Diawara, adesso ci prova la Roma. Ma col Valencia non è tutto finito

diawara bologna

Corriere della Sera (C.Beneforti) – L’appuntamento è fissato per le prossime ore a Milano, dopo il colloquio non costruttivo di martedì con il Valencia ecco che Fenucci, Bigon e Di Vaio vedranno Sabatini per verificare se è fattibile la cessione di Amadou Diawara alla Roma. Di sicuro se ci saranno i presupposti il Bologna ci farà un pensierino, perché solo una volta chiuso Diawara potrà fare mercato in entrata, perché con Sabatini Fenucci ha un rapporto di amicizia e perché dando il giocatore in Italia risparmierebbe il 20% del ricavato della cessione, non dovendo garantire soldi al San Marino.

Un mese fa, quando Sabatini sembrava sul punto di sbarcare a Casteldebole, nell’operazione Diawara erano stati inseriti come contropartita tecnica i prestiti di Paredes e Sadiq, ma da allora a oggi gli scenari sembrano cambiati almeno per quanto riguarda Paredes, visto che Pjanic è andato alla Juventus e che Nainggolan può andare al Chelsea. Non resta che aspettare per capire cosa studieranno Fenucci e Sabatini, senza dimenticare un particolare non trascurabile: dovrà essere accontentato anche Diawara, che gradiva il passaggio in Liga. Sì, il giovane centrocampista interessa anche al Napoli (che offre però contropartite tecniche) ma non ha smesso di interessare anche il Valencia. Dalla Spagna fanno sapere che «le negoziazioni non sono chiuse», anzi potrebbero riaccendersi perché Pitarch intende portare Diawara nella Liga.

È evidente che solo quando il Bologna avrà mosso Diawara potrà chiudere l’acquisto del suo sostituto. Bigon sta coltivando l’idea Adam Nagy, la nuova stellina del calcio ungherese, ma solo lui sa quali rischi sta correndo. In questo senso: o è già ai titoli di coda per quanto riguarda la trattativa altrimenti il fatto che questo ragazzo del ’95 del Ferencvaros abbia fatto bene contro l’Austria gli porterà di sicuro addosso nuovi estimatori. A oggi piace al Benfica, Besiktas e Trabzonspor ma c’è il pericolo che su di lui vadano anche club tedeschi e a qual punto l’operazione diventerebbe più complicata. Perché è vero che Nagy ha già fatto sapere di gradire il Bologna, ma in Bundesliga gli garantirebbero numeri più alti. C’è chi assicura che il costo del suo cartellino sia di 1,5 milioni, ma c’è anche chi afferma che abbia una clausola rescissoria di 400 mila euro. Al di là di Nagy, il Bologna continua a non perdere di vista nemmeno le soluzioni Cigarini dell’Atalanta, Tachtsidis del Genoa e Viviani del Verona. Intanto al Bologna sono stati accostati Petkovic e Scozzarella, tutti e due del Trapani.

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