Di Francesco: «Visto? Finito il mercato ho ritrovato la mia Roma»

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Se riuscirà a sopravvivere ad un mercato che sarà sempre «movimentista», Eusebio Di Francesco a Roma potrebbe anche diventare un uomo felice. Dopo che il d.s. Monchi, a pochi minuti dell’inizio, lo aveva formalmente rassicuratola sua permanenza non è mai stata in discussione»), la serenità che trasmette dopo il ritorno ad una vittoria che mancava da 50 giorni (ed in trasferta dal 5 novembre) racconta infatti parecchio. «Il mercato non ci ha aiutato – ammette – tant’è che, appena terminato, ho visto atteggiamenti un po’ diversi. Al solito ho visto cose buone ed altre da migliorare. Ad esempio, siamo rimasti in dieci e non abbiamo subito tiri in porta, ma creiamo tanto e dobbiamo concretizzare di più. Dovevamo chiudere prima la partita. Nel primo tempo, però, le statistiche hanno detto che gli altri l’hanno vista poco».

ALLARME MEDIANA – Merito forse anche del rispolverato 4-2-3-1, con Nainggolan a galleggiare dietro Dzeko. «In quella posizione lì è importante perché lui si sa muovere, ma volevo che lo facesse anche da mezzala. Comunque non abbiamo vinto per il sistema di gioco, ma per l’atteggiamento. Aver cambiato modulo e non i principi è quello che voglio. In dieci c’è stata compattezza di squadra e sofferenza giusta, visto che non abbiamo concesso forse neanche un tiro in porta. Ciò significa che abbiamo ritrovato equilibri difensivi importanti». Vero, non è un caso che l’ultima volta che la Roma non ha subito gol, il 16 dicembre, ha coinciso con l’ultima vittoria. Il neo però c’è anche stavolta: l’espulsione di Pellegrini, che dice: «Mi dispiace per aver messo in difficoltà i compagni». «Può succedere – replica il tecnico –. Rispetto a De Rossi è un giovane, ma non doveva fare questo fallo ingenuo. Ora deve fare tesoro di questa esperienza per non ripeterla. Comunque è un peccato, perché domenica non avremo né lui, né Nainggolan, squalificato; Gonalons non recupererà e De Rossi è ancora in dubbio. Insomma, le assenze saranno tante». Perciò, col sistema di gioco confermato, il primo candidato a ricoprire il ruolo di trequartista sarà Defrel «che conosco bene e da cui mi aspetto tanto», dice Di Francesco. Titoli di coda sulla corsa Champions. «Dell’Inter ai ragazzi non ho nemmeno parlato perché altre volte avevano toppato e poi lo avevamo fatto pure noi. Meglio concentrarsi su noi stessi, perché a Roma la negatività regna sovrana». Amen.

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