“Supportato sì, sopportato no”. Eusebio Di Francesco dà il titolo in conferenza stampa. Sa di essere davanti ad un esame e decide di affrontarlo di petto: “Per me è difficile da quando mi sono seduto sulla panchina della Roma, fa parte del lavoro. Voglio riportare l’attenzione non su di me e sul mio futuro, domani gioca la Roma. Sento la gente parlare di questo o di quest’altro, ma l’interesse comune del romanista è che la Roma domani passi, al di là di chi sia l’allenatore o meno“. La situazione però è complicata dai tempi e dal vero obiettivo per la prossima stagione: Maurizio Sarri. La soluzione di un traghettatore (Panucci, Ranieri, Donadoni) ha senso solamente se impegna il club solamente per tre mesi, con l’obbligo di conferma solamente in caso di Champions League. Lo scrive il Corriere della Sera.