Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro il Tottenham vinto dai giallorossi per 3-2. Queste le sue parole:
“Volevo maggiore concretezza e questo dobbiamo migliorarlo però nel complesso generale, ho cambiato anche tutti gli uomini, sono soddisfattissimo di quello che abbiamo fatto in questi giorni e per quello che ho visto oggi dal punto di vista della manovra la squadra è cresciuta tanto.”
Le chiedo un giudizio sui nuovi Kolarov, Defrel e Under. Mi è sembrato di vedere una squadra che sa soffrire e che segue le sue direttive. Cosa ha visto del suo gioco?
“Ho visto che possiamo migliorare tanto, è mancata un po’ di verticalità in certi momenti della gara e quando l’abbiamo fatto siamo stati pericolosissimi. Quello che invece mi è piaciuto è il saper soffrire anche insieme perché fa parte dei 90 minuti, non si può pensare di dominare la gara 90 minuti per quello mi è piaciuto il piglio della squadra. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti nella gestione di quella che è la superficialità di certe situazioni quando pensavamo di avere la partita in mano. Il calcio ha dimostrato per l’ennesima volta che le partite si possono riaprire in qualunque momento poi siamo stati bravi ad andarla a chiudere di nuovo però secondo me andava chiusa prima. I nuovi? Defrel sta crescendo dal punto di vista fisico, ha interpretato un ruolo che ha fatto già in passato e che magari non è il suo preferito con dedizione e con ottima determinazione, magari in alcuni momenti non è stato servito in profondità secondo me quando ha fatto dei movimenti ottimi e su questo dobbiamo migliorare. Cengiz, l’ho detto che è un giocatore letale e pericoloso negli ultimi 20-25 metri e può solo crescere, deve solo migliorare un pochino il suo modo di stare in campo perché a volte gira e questo è normale perché è da poco che si allena con noi. Kolarov ottimo per qualità tecnica, anche per personalità e su questo non avevo dubbi, in alcuni momenti della gara magari tende a chiudersi un po’ troppo parlando dal punto di vista tattico ma su questo lavoreremo, però per il resto sono molto soddisfatto. Tutti sopra la sufficienza? Nettamente, siamo solo all’inizio però nettamente per quello che abbiamo fatto questi giorni”.
Bruno Peres sembra un altro giocatore rispetto all’anno scorso, quanto c’è di suo in questa trasformazione? Poi una provocazione su Under, non è che l’esterno che state cercando ce l’avete già in casa?
“Under ce l’abbiamo in casa ed è stato scelto perché riteniamo che sia un giocatore che abbia tante potenzialità ma io come ho già detto voglio creare delle coppie importanti in ogni ruolo per quello cercheremo di prendere un altro giocatore sapendo di avere dei giocatori importanti. Questa è la crescita che deve fare Roma in generale, capire che per poter ambire a qualcosa di più importante bisogna avere dei giocatori anche dietro perché spesso ci lamentiamo che non abbiamo magari alle spalle dei presunti titolari e delle riserve giuste, questo mi fa solo piacere averlo visto in questo modo ma siamo solo all’inizio e quindi non do giudizi prematuri. So che ha delle qualità importanti e cercheremo di sfruttarle al meglio. Per quanto riguarda Bruno, al di la del lavoro di concetto sulla linea difensiva sul quale abbiamo lavorato tanto la sua disponibilità e la sua applicazione in questo momento fanno la differenza però non si deve accontentare perché già all’85’ si è accontentato un po’ e questo fa capire che per crescere bisogna pensare per 95 minuti da difensore”.
Alla luce di quanto sta vedendo negli allenamenti, serve ancora un quinto centrale?
“Stiamo facendo delle valutazioni. Come scelta primaria stiamo cercando un esterno a destra. In questo momento sono soddisfatto degli uomini a disposizione. Tra un po’ torneranno Florenzi e Karsdorp che renderanno la squadra ancora più competitiva, sia in allenamento sia in partita. Senza dimenticare El Shaarawy che in questo momento si sta allenando a parte”.
La Roma ha mostrato un calcio più dinamico rispetto alla squadra arrivata seconda in Premier League: si può ridurre anche il gap con la Juventus?
“È prematuro parlare di questo a luglio. Queste prestazioni danno convinzione. Al di là del risultato, mi è piaciuta la prestazione: anche nella sofferenza questa squadra non si è mai disunita. È un ottimo inizio ma questa mentalità ci deve accompagnare per tutta la stagione, anche quando ci saranno dei momenti negativi”.