Corriere dello Sport – Di Francesco: “Che colpi Lamela”

La legge degli ex questa volta al Lecce non è servita. Di Francesco in panchina, Julio Sergio, Bertolacci e Corvia in campo. La schiera degli ex romanisti non è bastata per tornare a casa con qualche punto in più in classifica.

MERITI – Nonostante un risultato di 2-1 che ha tenuto in partita i salentini fino all’ultimo, Di Francesco non ha molto da recriminare: “Partiamo dal presupposto che la Roma ha vinto meritatamente. Noi siamo stati bravi a rimanere in partita un po’ per meriti nostri e un po’ per i loro errori sotto porta. Abbiamo rischiato di pareggiarla, ma in alcuni momenti ci è andata bene”. Eppure proprio il fatto di non aver ceduto è uno degli aspetti positivi della serata: “Per una squadra come noi che deve lottare per la salvezza, riuscire a mantenere viva la partita fino alla fine è fondamentale”. Molto negativa, invece, la prima parte di gara: “Nei primi venticinque minuti la squadra è stata troppo passiva. Abbiamo sbagliato troppi passaggi e ridavamo palla alla Roma con troppa facilità. Loro ci hanno messo in difficoltà con il palleggio. Dopo lo svantaggio siamo cresciuti e ci siamo resi pericolosi”. Quindi il ritorno da avversario: “Non è la prima volta, ma mi sembra che ogni volta l’affetto nei miei confronti aumenta e la cosa mi fa molto piacere. La Roma? Mi ha impressionato Lamela. Secondo me è un giocatore di grande prospettiva”. Infine un aggiornamento sulle condizioni di Carrozzieri, portato subito in ospedale dopo l’infortunio alla caviglia e andato via dall’Olimpico con le stampelle. Per fortuna Di Francesco può tirare un sospiro di sollievo: “E’ solo una brutta distorsione alla caviglia. Meno male perché abbiamo già tanti assenti”.

GOL – Chi torna a casa perlomeno con una soddisfazione personale, è Andrea Bertolacci, in gol contro la squadra nella quale è cresciuto e di fronte a un pubblico con il quale ha voluto quasi scusarsi per la rete messa a segno: “Sono contento per la mia prestazione, ma c’è rammarico per la sconfitta. E’ stata una partita sofferta. La Roma ha fatto grande possesso e ha avuto le occasioni per chiuderla, ma se ci avessi creduto di più nell’ultima occasione forse mi sarei trovato di nuovo a tu per tu con Julio Sergio”. E magari Bertolacci avrebbe dovuto chiedere ancora scusa a quello che un giorno potrebbe tornare a essere il suo pubblico: “Sono venuto a Lecce per crescere e far bene. Per pensare alla Roma devo fare ancora meglio con questa maglia”.

EX – La colonia degli ex è conclusa da Julio Sergio e Corvia. Il portiere racconta il gol di Gago: “Non ho visto partire la palla. Ho provato a spingere, ma lì c’era molta sabbia e non sono riuscito a darmi la spinta giusta per arrivare sulla palla”. Infine Corvia: “Ci poteva stare il pareggio. Siamo entrati male in campo, loro ci facevano correre dietro la palla e quando la recuperavamo avevamo 70 metri di campo davanti. Quando abbiamo alzato il baricentro qualcosa in più siamo riusciti a creare”.

Corriere dello Sport – Riccardo Loria (Infopress)

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