Una risposta di carattere che non vale però tre punti. Di Francesco, ancora visibilmente provato, nonostante la buona partita non abbassa la guardia: «È un peccato perché dobbiamo prendere prima gli schiaffi per rialzarci. Come ho detto ai ragazzi c’è una bella storia che racconta che quando vuoi seppellire un cavallo e gli tiri tanta terra addosso, cerchi di tirartela via pian piano per poter risalire e noi dobbiamo esser bravi a dare continuità. È chiaro che ci siamo arrivati da soli in questa situazione. Vedere questa prestazione e ripensare a quella di Firenze ti fa riflettere sugli atteggiamenti. La mia squadra mi fa rabbia perché conosce questo sistema di gioco come altri, abbiamo vinto anche senza De Rossi, ma Daniele è stato straordinario. Conosce il calcio e risalta chi gli gioca vicino». Una buona prestazione che però Eusebio non vuole esaltare più di tanto: «Non abbiamo fatto niente, è una risposta positiva come prestazione. I tre punti sarebbero stati fondamentali ma non avrebbero ripulito quanto accaduto a Firenze. Mi auguro che questo sia un punto di ripartenza, anche se a volte ricadiamo. Le partite si possono perdere, ma gli atteggiamenti fanno la differenza». Infine, come riporta Il Messaggero, commento su Zaniolo: «E’ una grande mezzala. Quando l’ho spostato, si è adattato bene anche a fare il trequartista. Andiamo spesso in pressione sul play opposto e lui è bravo in queste aggressioni. E’ bravo da mezzala perché attacca la profondità. E’ uno dei pochi che può fare anche l’esterno. Ce lo teniamo stretto, deve continuare così. Dal punto di vista della presenza in campo bisogna fare solo i complimenti a questo ragazzo».