Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato al termine della vittoria col Frosinone. Queste le sue parole:
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Come sta Manolas? Il nervosismo di Dzeko?
Edin penso perché c’era lo stesso arbitro di Firenze, qualche fallo non fischiato dall’arbitro lo ha innervosito. Manganiello ha fatto di tutto per innervosire in generale, ci può stare, succede, non sono cose belle ma che fanno parte del calcio italiano. Il suo nervosismo lo ha portato a fare gol ed essere determinato, mi auguro sempre sia un po’ nervoso se fa queste prestazioni. Aveva il ghiaccio, si valuterà la sua situazione nelle prossime 48 ore, mi auguro di poterlo avere a disposizione. Non è la prima volta che esce e riesce a superare queste situazioni. Da come è uscito sembra una cosa seria, ma lunedì e martedì potremo dirvi di più.
Come ti spieghi il primo tempo?
Tanta manovra non l’hanno fatta, il possesso è stato nostro. Hanno cercato di manovrare nel secondo tempo. Sapevamo che avrebbero cercato spesso anche la profondità, noi cerchiamo di giocare con la linea alta, in mezzo non abbiamo lavorato bene negli scambi con la linea difensiva. Gli esterni erano un po’ troppo aperti, ma quando ho rimesso Perotti ed El Shaarawy al contrario c’è stata più qualità di palleggio. Abbiamo fatto tanti errori tecnici, dal gol subito a passaggi semplice, il fatto di voler giocare sempre corto non va bene, bisogna variare le due giocate. Siamo stati lenti nell’entrare in partita, è la prima volta che prendiamo gol entro i primi 15 minuti, non ci poteva mancare questo. Siamo stati bravi a crederci nel finale, una prestazione che poteva esser fatta meglio, mi auguro ci sia sabato nel derby, non possiamo permetterci contro la Lazio una prestazione così.
Non vincere a Frosinone poteva essere pesante…
Meritavano qualcosa di più, ma il calcio è fatto anche di queste cose. Anche contro la Lazio non meritava di perdere. Vedo un Frosinone è vivo, ha gamba, vuole fare la partita è attaccata e vuole rimanere in Serie A. Per noi la Champions non è sicura, ma anche per il Frosinone il cammino è ancora lungo per la salvezza. Devo fare i complimenti al Frosinone per la partita.
Ci sono stati dei cori nei confronti di Dzeko. Come li commenta?
Ero concentrato sulla partita, come risolvere una partita che era complicata e non filava nel modo giusto. Dispiace sentirli, ma non posso preoccuparmi di quello che la gente pensa e dice, ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, non l’ho sentito.
Sull’1-2 cercavate di gestire più che fare il terzo gol…
Ci viene rimproverato che non sappiamo gestire le partite, non è questione di gestione, ma quando si vuole palleggiare bisogna far male all’avversario, perché loro possono rubare con improvvise ripartenze, abbiamo preso il secondo gol con una respinta, De Rossi a fare il centrale ed è accaduto ciò che non doveva accadere. Non una buona gestione, non abbiamo solo ragazzini in campo ma anche gente esperta.
La Roma ha tenuto la porta inviolata solo in 3 delle ultime 22 partite. Come mai?
E’ un cruccio che mi porto dietro, l’anno scorso siamo stati un’ottima difesa, quest’anno non ci riesce ma segnamo di più. Sono ridiventato zemaniano. Al di là della battuta non sono contento di questo, a volte le partite si spostano su certe cose ma dobbiamo lavorare sulla testa. Abbiamo preso il 2-2 e abbiamo rischiato il 3-2, sull’1-2 non avevamo concesso quasi nulla. Abbiamo dei momenti in cui ci perdiamo, adesso abbiamo partite con avversarie di alto livello.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Partiamo dalla vittoria, il bicchiere mezzo pieno…
Il bicchiere allora è interamente pieno, i 3 punti erano importanti. Ottima reazione nel finale, volevamo la vittoria. Nella gestione ci sono tanti errori, l’avete analizzata bene. Nel secondo gol preso, è normale che mandi a saltare tanti giocatori, ma la capacità è quella di mettersi a posto il prima possibile. Tocca poi a un centrocampista fare il centrale e non è la stessa cosa. La partita la stavamo gestendo ma non mi stava piacendo, c’erano tanti passaggi sbagliati e io preferisco andare a cercare il terzo gol. In passato si faceva fatica a vincerle queste partite, cadevamo in situazioni, ci abbiamo creduto e siamo stati bravi.
Cosa non ha funzionato nell’approccio?
È la prima volta che prendiamo gol nei primi 15 minuti, doveva accadere perché noi non ci possiamo far mancare niente. Su un errore di disimpegno, palleggiare corto non va bene se no gli altri arrivano con facilità. C’è stato un insieme di cose sbagliate, se non entri in campo con la testa giusta succede questo.
C’è stata poca lettura nel centrocampo…
Se sbagli tanto anche in palleggio si verifica questo, che sei disordinato. A volte ci alzavamo troppo con un mediano che non serviva, anziché restare a sostegno. Il calcio è dinamico e non statico, bisogna saper coprire meglio tutte le zone. Abbiamo fatto meglio quando ho messo Perotti a sinistra perché stringevano meglio il campo.
Qualcosa va migliorato…
Sicuramente si e va fatto subito, da sabato. Sono convinto faremo una grande partita, possiamo solo crescere perché non si può sbagliare così tanto, con giocatori che hanno qualità superiore rispetto quanto dimostrato stasera. Quando abbiamo cercato determinate soluzioni abbiamo dimostrato di essere sempre pericolosi.
Gli infortunati? Manolas?
Sono sicuramente preoccupato, se esce così vuol dire che qualcosa l’ha avuta. Mi auguro che gli esami che faremo entro 48 ore mi diano risposte differente.
La squadra può avvertire un po’ d’ansia per la rincorsa al Milan?
È sbagliato, dobbiamo vivere le partite nel modo giusto. Siamo la Roma e dobbiamo ambire ad arrivare quarta. Normale che un po’ di pressioni le hai, questo ambiente destabilizzante non aiuta mai però dobbiamo essere bravi a lavorare nello stesso modo. Quando si gioca nella Roma si sa che è possibile andare incontro a determinate situazioni e dobbiamo essere bravi a gestirle insieme.
DI FRANCESCO A SKY
Quanto è stato penalizzante quella disattenzione difensiva?
Mio padre mi dice sempre che va dal cardiologo dopo ogni partita. Noi riusciamo a complicare la vita sempre con disattenzioni. Dall’altra parte ci sono squadre con il coltello tra i denti e nessuna partita è facile. Quello che mi ha sorpreso stasera sono i tanti errori tecnici, forse dovuti al campo o al vento. Questi errori poi danno forza all’avversario.
Stasera Dzeko ha inciso tanto…
Si ma è stato anche il suo modo di fare in campo. Ha trascinato la squadra. Lo deve far sempre. Quest’anno non ha fatto tanti gol in campionato, in questo momento abbiamo più una cooperativa del gol. Io spero ne faccia tanti.
Manolas?
Gli ho visto solo mettere il ghiaccio. Ha subito questo colpo e gli si è girata la caviglia. Ci auguriamo che possa recuperare ma non lo so. Vedremo dopo gli esami che farà.
Come ti spieghi questo approccio?
Se ci mancava ce la siamo dovuti andare a cercare. Abbiamo regalato un pallone al limite dell’area e hanno fatto gol. Prendiamo troppi gol e su questo dobbiamo ragionare. Spesso sbagliamo cose semplici, stasera sono stati fatti tanti passaggi sbagliati e neanche a distanze lunghissime. Volevamo preparala per andare a vincere ma si vede che è un momento un po’ cosi. Sabato avremo la Lazio che non ti perdona un minimo errore e dobbiamo essere bravi a ritrovare la concentrazione.
Più contento della voglia di recuperare o più dispiaciuto per la partita?
Manganiello non mi porta tanto bene ma almeno abbiamo vinto. Per me non ha fischiato un fallo assurdo su Pellegrini che era evidente. Non i dobbiamo però attaccare agli arbitri. Sono più arrabbiato per i cali di tensione. Il cardiopalma c’è ma c’è anche sul 3-0 sul Barcellona che è un bel ricordo.
Papera di Olsen?
C’era vento e non l’ha aiutato. Ovvio che quando si va a parare la mano deve spingere la palla sull’esterno. Lui secondo me ha anticipato un po’ il tuffo e se l’è trovata più interna. La parata successiva l’ha fatta benissimo. Sapevamo che loro avevano degli ottimi tiratori come Ciano e Pinamonti che a me piace tantissimo. è della scuola di Zaniolo.
DI FRANCESCO A DAZN
Prima analisi legata al risultato o al come?
Sicuramente preferisco una prestazione differente quando si vince, ma adesso tutte diventano particolari e difficili. Oggi anche la situazione ambientale e il vento non aiutavano un certo tipo di calcio. Il Frosinone ha messo l’anima, deve salvarsi, so bene cosa significa sia da calciatore che da allenatore. Si fanno tanti errori tecnici, dovevamo essere più bravi nell’interpretare la gara. Troppi errori che hanno permesso le loro ripartenze, si rischia di pareggiare e di perdere le partite. La cosa positiva è che abbiamo voluto vincerla fino alla fine e ci siamo riusciti nel finale, ma si vince anche così. Nel primo tempo col Bologna non avevamo fatto benissimo nel primo tempo, nel secondo tempo eravamo venuti fuori, spero che adesso inizieremo a giocare per 90 minuti.
I centrocampisti non tornano spesso ad aiutarvi…
Il secondo gol viene su un piazzato nostro dove eravamo posizionati male, De Rossi stava facendo il centrale e ha letto male una situazione in partenza perché aveva l’uomo interno e ha ragionato in maniera diversa. Avevamo la partita in mano, ma vanno chiuse certe partite, non gestite. Siamo una squadra che ha dimostrato la capacità di fare gol ma anche di prenderne un po’ troppi, è il nostro difetto più grande. Credo non sia un discorso di sistema di gioco, c’entra anche l’atteggiamento mentale e di squadra. I centrocampisti non sono stati puliti in determinati momenti, rischi di prendere ripartenze e dare forza agli avversari dobbiamo migliorare in queste situazioni di gioco. Oggi li giustifico in parte per il campo e per il vento, ma certe prestazioni non pagano se non migliori determinate cose.
Dzeko e Pellegrini protagonisti…
Lo sto alternando da trequartista e da mediano, è un centrocampista con qualità differenti da Zaniolo, meno fisico e più continuo, ma nella continuità della partita dà grandi prestazioni. Nel secondo tempo mi ha fatto arrabbiare per qualche leziosità di troppo, bisogna essere più efficaci e far male agli avversari. Una volta l’arbitro non gli ha fischiato un fallo incredibile, impossibile non vederlo. E’ un centrocampista completo che uò solo crescere e migliorare.
Come sta Manolas?
E’ presto per dirlo. Ora vedremo, la caviglia si è un po’ gonfiata. Mi auguro non sia niente di grave e di poterlo recuperare per il derby. Valuteremo.
Come cambia la preparazione in vista del derby?
Se avessi dovuto pensare al derby non avrei fatto giocare i diffidati. Credo che questa fosse una partita importante dove ho cercato di alternare in giocatori e mettere in campo giocatori con maggiore freschezza mentale, oggi era fondamentale approcciare al derby con una vittoria, specialmente quando si va a giocare contro squadre che lottano per la salvezza, diventano tutte difficili.