Di Francesco: «Ce la metterò tutta»

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Di Francesco subito protagonista. Detta le regole nello spogliatoio e mette in riga un tifoso, che reclama rispetto, nel primo giorno di ritiro della nuova Roma. Un uomo sui quaranta anni ha urlato da lontano al nuovo allenatore giallorosso: «Parlate di senso di appartenenza e neanche salutate, io sono qui con il bambino da questa mattina e nessuno risponde». A dire il vero la Roma al mattino ha lasciato Trigoria e ha raggiunto Pinzolo solo alle diciotto. Nel momento in cui ha sentito quella voce isolata, Di Francesco si è avvicinato alla rete di recinzione del terreno e garbatamente ha riposto al tifoso: «Stai facendo uno show. Perdonami, ma i ragazzi quando entreranno in campo all’inizio dell’allenamento vi saluteranno e io già l’ho fatto. Vuoi gestire tu quello che devono fare i ragazzi? Vuoi gestire tu la Roma calcio? Vieni a parlare di rispetto. Che cos’è il rispetto? Rispetto vuol dire venire a dare la mano uno ad uno ai tifosi? Sai cosa non mi piace? Che stiamo dando tanto clamore a una situazione di poco conto. Stiamo facendo veramente uno show. E se vieni a parlare a me di senso di appartenenza hai sbagliato persona». A Eusebio Di Francesco non mancano certo la personalità e neanche l’educazione. E’ riuscito a gestire con semplicità una situazione che sarebbe potuta diventare imbarazzante.

LA CARICA – A parte i pochi minuti del faccia a faccia con quel tifoso, in campo Eusebio ha cominciato a trasmettere le sue prime idee ai giocatori. Soffermandosi soprattutto con i giovani e con i giocatori più esperti. «Bravo Diego, punta la porta», ha urlato a Perotti. Alla fine del primo allenamento si è fermato a firmare autografi ai bambini e di fronte alla richiesta di un papà, ha promesso: «Ce la metterò tutta».

SUDAMERICAAlisson ha guadagnato molti applausi quando ha parato il tiro dal dischetto di Perotti, infallibile cecchino dagli undici metri. Di Francesco aveva concesso il calcio di rigore per un fallo in area ai danni di un ragazzino della Primavera. Come fa sempre, l’argentino ha calciato quasi da fermo con il destro puntando il palo, ma il portiere brasiliano è riuscito a distendersi e a deviare il pallone.

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