Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della gara di Champions League contro il Viktoria Plzen ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Il risultato di Mosca è da considerarsi positivo o negativo?
Sinceramente sono più abituato a guardare le mie squadre che a pensare al risultato delle altre. Sono più soddisfatto del mio risultato e della prestazione e dell’atteggiamento della squadra. E’ normale che l’ambizione sia sempre quella di poter fare ciò che abbiamo fatto l’anno scorso. Con questi atteggiamenti siamo sulla strada giusta.
Queste sono le partite che piacciono molto agli allenatori…
Sì, su quello che abbiamo provato è stato fatto tutto al tempo giusto. Mi è piaciuta tantissimo la vocazione dei tre centrocampisti. Nel mettersi nella posizione corretta, abbiamo lavorato tantissimo in questo periodo e il fatto che diventi sempre una sorta di triangolo sia in fase offensiva che difensiva lo stanno interpretando bene. Sono in continuo movimento senza dare punti di riferimento. Sottolineo che il merito è anche della linea difensiva che è tornata a lavorare stando alta, sta lavorando benissimo in preventiva e permette agli altri solo di buttarla lunga e allo stesso tempo di avere facilità sulle seconde palle. Questo ci ha permesso di avere il predominio generale sulla gara.
Vedendo il risultato si può pensare che il Viktoria Plzen sia una squadra scarsa, ma non è così. Adesso siete entrati in forma?
Il fatto che eravamo poco brillanti ci sta. Poi il fatto che la squadra fosse fisicamente a terra e non andava bene è una cosa che io trovo assurda conoscendo il metodo di lavoro che ho adottato in questi anni. Questo è anche per i dati che avevamo noi. Per quello era uno stato mentale, le temperature e la continuità che abbiamo messo nella gara è quella che ci permette di avere una condizione migliore. Però se vince la Roma gli altri sono scarsi. E no. Io dico che loro hanno pareggiato 2-2 con il CSKA Mosca e vincevano 2-0. Il CSKA ha vinto col Real. Capiamo un po’: non è mai facile vincere in Champions, oggi invece abbiamo fatto una prestazione positiva, di mentalità, non volevamo prendere gol, in difesa abbiamo giocato bene e con qualità. Questo ci dà forza per dare continuità a questo modo di giocare, per dare automatismi che quando ti riescono danno maggiore sicurezza.
Dzeko e Kluivert hanno dato grandi risposte…
Le hanno date a me ma le hanno date anche a voi visto che me lo avete chiesto ieri in conferenza. Devo dire che Edin non ha bisogno, anche se sono felicissimo per lui. Come ho detto ieri va coccolato perché è un giocatore con delle qualità impressionanti e anche oggi ha dimostrato che può determinare tanto. Oggi ha spaziato ed è stato bravissimo ad interpretare il ruolo, non giocando solo da attaccante centrale, per come giocano loro sapevo che c’erano degli spazi in zona semi-esterna in profondità e lui è stato molto bravo nell’interpretazione generale della gara.
DI FRANCESCO A SKY
Avete avuto fame e la capacità di divertirsi…
Abbiamo dato continuità di gioco, mi sono piaciuti tanto. I tre centrocampisti si cominciano a muovere bene e ad interscambiarsi nel modo giusto. Abbiamo interpretato bene il 4231, senza perdere il pensiero degli esterni che vengono dentro. Sono contento per come lʼhanno interpretata. L’abbiamo messa subito sul piano giusto. In Champions non è facile vincere, ma abbiamo cercato di continuare a giocare e far divertire la gente. Fare i gol per il girone è sempre importante.
Pensi di aver trovato la giusta quadratura della squadra?
Al di là degli esperimenti, cercavo di trovare le soluzioni giuste. Sperimentare a Roma non è facile, si prendono schiaffi a destra e sinistra. Li abbiamo presi, ma cercando di mettere i giocatori nelle posizioni giuste, ma non volevo modificare in tutto il 433, ma qualcosa dovevo cambiare negli interpreti e nelle situazioni. Ho avuto le risposte giuste, stiamo trovando la quadratura giusta e cercherò di cambiare gli interpreti, ma di dare continuità di gioco. Sono abituato a dare dei concetti in allenamento e sono contento di quello che stanno mettendo in campo, ma soprattutto la voglia di giocare insieme.
Pellegrini sembra meglio dell’ultimo Nainggolan…
Sono molto contento per Lorenzo, perché l’ho voluto fortemente a Sassuolo, veniva dalla Primavera ed è cresciuto con me. Ha fatto quasi sempre la mezzala, ma mi è capitato di mettermi 4231 e lui lʼho utilizzato in quel ruolo e mi aveva dato risposte importanti. Meglio di Nainggolan è presto per dirlo, ma mi auguro che lo possa diventare. Sta interpretando il ruolo nel migliore dei modi. E’ bravo a cercare la palla dietro le spalle dei mediani e lì può far male. Ha l’idea della verticalità, perché ci abbiamo giocato tanto. Sono felicissimo, lo merita. Ha ricevuto troppe critiche, ha avuto la personalità di calarsi al meglio in questo ruolo, ma è ovvio che le prestazioni ed i gol gli hanno dato quella sicurezza che prima non aveva.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Commento sulla gara?
Contento di come è stata interpretata. L’abbiamo messa subito sui binari giusti, essendo aggressivi, i difensori hanno lavorato benissimo, non guardiamo solo il 5-0. Abbiamo lavorato bene sulle seconde palle, poi ci sono stati interpreti come Cristante e Pellegrini che hanno sbagliato pochissimo e giocato bene. Contento della prestazione che doveva essere convincente e lo è stata.
Tutto messo alle spalle?
Io sono positivo per natura, quando ci sono momenti difficili bisogna guardarsi in faccia. A volte puoi anche sbagliare, ma la voglia di mettersi sempre in discussione fa parte del nostro lavoro. Le cose positive adesso sono tante, ma la continuità e l’equilibrio nel gestire ci servono.