Leggo (R.Buffoni) – Rieccoli gli azzurri, 130 giorni dopo il dramma di San Siro ovvero lo 0-0 con la Svezia costato l’eliminazione dai Mondiali di Russia del prossimo giugno. Un’umiliazione storica, che il nostro calcio non subiva dal ‘58 e che è costata la testa al governo della Figc oggi commissariata così come la Lega di serie A. Calcio italiano da rifondare e la rifondazione comincia stasera dall’Ethiad Stadium di Manchester (quello del City di Guardiola) contro l’Argentina di Messi. «Si riparte, e bisogna farlo velocemente, con l’entusiasmo giusto», è il proposito del ct “pro tempore” Di Biagio. L’ex centrocampista di Roma e Inter ha in mano la patata bollente ereditata da Ventura, ma per ammissione di Costacurta (che in Figc segue la rifondazione della nazionale) è a tempo determinato perché l’Italia è a caccia di un nuovo commissario tecnico. Certo, se Di Biagio dovesse far bene stasera contro l’Argentina e martedì a Londra contro l’Inghilterra, la sua posizione potrebbe essere riconsiderata.
L’ex centrocampista sa di giocarsi tutto: «Dobbiamo dare spazio ai giovani e avere pazienza se la prima volta non faranno la cosa giusta – avverte Di Biagio – Chi ama l’Italia, a prescindere da chi sarà ct e da chi sarà presidente, deve avere pazienza. Ho letto le critiche – ammette riferendosi alle bordate di Raiola e di Gentile – chi dice nel calcio che non legge i giornali dice bugie: ma dopo due minuti mi sono rimesso a lavorare». Giovani certo, ma con accanto una chioccia come Buffon. Non a caso c’è lui accanto a Di Biagio nella prima vigilia ufficiale. Anche se qualcuno ha malignato sulla sua convocazione: «Che l’Italia sia un Paese strano lo sapevamo – risponde il portiere della Juve – ma è davvero sensazionale che si faccia polemica su di me, che gioco in azzurro da 25 anni, sono sempre stato un elemento aggregante e spesso per altruismo ho rinunciato a record personali. Tra qualche settimana chi ha scritto certe cose sulla mia presenza in nazionale (è stato definito ingombrante, ndr) si ricrederà, capirà, e concluderà che è una polemica fuori dalla grazia di Dio… Io e di Biagio sappiamo la verità».
UNDER 21 – Gli azzurrini guidati da Evani hanno pareggiato 1-1 con la Norvegia (primo tempo 0-0), in una partita amichevole disputata al Curi di Perugia. Scandinavi in vantaggio con Bjordal al 15’ della ripresa, pareggio di Vido 5’ più tardi. L’Italia ha colpito anche due pali.