Destro: “Quando scendo in campo il gol è la cosa primaria. Poi c’è la vittoria della squadra”

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L’attaccante della Roma Mattia Destro ha rilasciato un’intervista a Roma Radio. Queste le sue parole:

Tu giochi a far gol…
Far gol per un attaccante è la vita”.

Ci ripensi a che significa ogni tanto?
Ci penso ogni minuto della giornata, quando scendo in campo il gol è la cosa primaria. Poi c’è la vittoria della squadra. Far gol e far vincere la squadra è la cosa più importante”.

Pure Ludovica è importante…
”.

Li lavi i piatti?
No, faccio altre cose. Do una mano in altri contesti…”.

Sai cucinare?
No”.

Neanche le olive ascolane?
No. Lei cucina e a volte io la aiuto a pulire. Ci aiutiamo a vicenda”.

Anche per casa giri con quell’andatura che tutti ti dicono “ci sta a fa un piacere…”?
Sì, è proprio la mia camminata”.

Ti da fastidio questa cosa?
“Tanti dicono che ho un carattere difficile. A volte fanno male certi commenti però si superano e si da il 100% per andare avanti…”.

Ora Garcia ha dato dei giorni di riposo, tutti vanno a Miami, tu ad Ascoli…
Meglio Ascoli di Miami…

A Roma hanno rotto le scatole a Pruzzo, Falcao, Totti, De Rossi. Soprattutto con le punte, poi ci sta solo una cura, il gol. E tu lo fai, soprattutto da 50 metri…
Ci pensavo tanto, l’aveva fatto Mire a inizio stagione”.

Perché fa le facce Destro quando non gli passano la palla?
Sono facce simpatiche no? Non lo faccio con cattiveria, ma voglio far gol”.

Ti fa arrabbiare Gervinho in particolare?
No, non ce n’è uno. Mi ha fatto tanti assist”.

Florenzi ogni tanto te la potrebbe passare…
Sì, lui sì (ride, ndr)”.

Com’è questo rapporto?
Ci conoscevamo anche prima, andiamo spesso a cena fuori”.

Mai visto uno che non sta fermo come Alessandro?
La gente non lo sa, io sono tranquillo, è lui quello che si agita”.

Di gol ne hai fatti…
E’ emozionante far gol ma anche sentire tutta quella gente che incita il tuo nome. L’Olimpico è uno stadio strepitoso”.

Ti fa arrabbiare essere messo in discussione?
Finché riesco a rispondere sul campo sono contento”.

Ti vedo come un Inzaghi ma più forte…
Un paragone importante, riuscire a fare quello che ha fatto lui sarebbe un traguardo importantissimo”.

Com’è nata l’esultanza con la bandierina?
Una scommessa coi miei compagni a Siena”.

C’è qualcosa su cui puoi migliorare?
Non devo mai fermarmi e continuare ad imparare cose nuove, così posso diventare più forte”.

Questo Garcia com’è? Ne parlano tutti bene… mi dà la sensazione che veda in te un grandissimo centravanti…
Sicuramente mi stimola molto, io cerco di dimostrare sul campo le qualità e la fiducia che hanno in me”.

Facciamo un patto: tu in campo cammini un po’ più dritto e quando non ti passano la palla fai “Grazie!”…
Ma è il mio modo di camminare, non ce la faccio… devo sorridere quindi se non me la passano?! (ride, ndr)”.

Ora dicono Arsenal. Guarda che a Londra piove…
Sono tante le voci, sono belle no?”.

Ti fa piacere essere accostato?
Sì, significa che si sta lavorando bene”.

La Nazionale?
E’ il sogno di ogni giocatore, cercherò di lavorare di più per convincere mister Conte”.

Le prospettive di questa stagione? Quell’1-7 vi aveva un po’ minato le certezze?
No, dubbi no. Con una sconfitta del genere un po’ ci rimani male ma quando uno è convinto delle proprie qualità deve andare avanti per cercare di raggiungere un obiettivo importante”.

Nello spogliatoio c’è fame?
C’è fame ma soprattutto voglia di vincere e far felici i tifosi”.

Da Londra devi prendere l’aereo, da qui c’è la Roma-L’Aquila…
Sì ma a Pescara c’è l’aeroporto… (ride, ndr)“.

 

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