Il Corriere della Sera Bologna (C.Conforti) – Mattia Destro davanti a tutto e a tutti anche nel giorno della chiusura della trattativa legata a Erick Pulgar, classe ’94, cileno, un interno nato come difensore, che il Bologna ha soffiato a Napoli, Lazio e Fiorentina. E nel tentativo di mettere l’attuale attaccante della Roma prima possibile a disposizione di Delio Rossi anche l’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci sta lavorando sull’operazione, alla luce del fatto che la Roma è la sua ex società. Ormai a Casteldebole c’è la convinzione forte, fortissima, di poter chiudere l’affare (anche entro l’inizio del campionato), ma considerati i numeri pesanti sia del cartellino sia dell’ingaggio a meno di accelerate improvvise dovrebbero servire ancora alcuni giorni per arrivare alla quadratura del cerchio.
L’OPERAZIONE — Nonostante Pantaleo Corvino si senta in continuazione sia con Claudio Vigorelli, l’agente di Destro, sia con il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini. Il Bologna vuole Destro a titolo definitivo, e il fatto di sapere che il ragazzo non vede l’ora di sbarcare a Bologna gli dà una grande forza e anche una grande carica, ma Sabatini per il momento non si piega, anche se si rende conto di dover mollare per forza Destro dopo aver chiuso Dzeko. A oggi la Roma sta chiedendo per Destro una decina di milioni di euro più una percentuale importante (pare sul 20/30%) sulla eventuale futura cessione del giocatore da parte del Bologna, ebbene, Corvino sta cercando di abbassare entrambi questi numeri. Certo, anche l’aspetto dell’ingaggio non è secondario considerato che Destro percepisce sui 2 milioni di euro all’anno, ma lo stesso Vigorelli ha fatto sapere al Bologna che questo scoglio sarà superato, vista quella che è la grande volontà del ragazzo di vestire la maglia rossoblù. Corvino è intenzionato a proporre a Destro un fisso da 1,2 milioni più una serie di bonus legati alle presenze, ai gol, agli assist e anche al suo ritorno in maglia azzurra (con tanto di eventuale conquista di un posto nella lista per i campionati europei). Che l’attaccante sogna anche di giorno, dopo aver capito che Antonio Conte sarebbe pronto a richiamarlo.
PULGAR Torniamo a Pulgar. Il ragazzo cileno, per il quale il Bologna ha versato 2,5 milioni di dollari (in pratica la cifra della clausola rescissoria) all’Universidad Catolica, è un centrocampista di corsa e di grande fisicità: ora come ora Pulgar deve crescere sul piano tecnico ma di sicuro è un prospetto interessante. È facile intuire che Pulgar avrà bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi, e anche per questo motivo difficilmente potrà essere considerato un titolare da subito: da qui la necessità dell’arrivo di altri due centrocampisti che sappiano regalare al Bologna non solo qualità e quantità ma anche esperienza.Intanto Corvino sta cercando di capire fino a che punto il San Lorenzo è disposto ad ascoltare la sua proposta relativa alle modalità del pagamento di Villalba, anche perché al di là dell’affare Destro il Bologna ha bisogno come l’aria di un trequartista e di una seconda punta. E Villalba piace molto. Un altro giocatore che sembra finito nel mirino dei rossoblù è il terzino destro Emil Krafth, svedese di 21 anni in forza all’Helsingborg. È un giovane di cui si parla bene, ma il Bologna avendo due giovanissimi come Mbaye e Masina sta da tempo cercando un giocatore esperto e consapevole di cosa sia la A.