La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Di là c’è la storia, quella parolina che riecheggia un giorno sì e l’altro pure nelle parole dei protagonisti dello Spezia: «Andiamo a Roma a sfidare la storia», dicono. E poi c’è la cronaca, che affascina meno. C’è la Roma, c’è Rudi Garcia, il turn over, una sfida che sa di impiccio quando già sei con la lingua di fuori, anche se poi oggi i protagonisti diranno che sì, ci tengono a vincere, è un obiettivo stagionale e via cantando. C’è la cronaca, appunto, di una Roma che ha l’esigenza di guardare oltre la sfida di domani. Metti tutti questi ingredienti nel bicchiere, aggiungi un orario infelice (14.30) e shakera al punto di rischiare un record negativo di spettatori.
DESERTO – Eccola qui, la cronaca che incrocia la storia. Perché Roma-Spezia può trasformarsi nel match con meno presenze all’Olimpico, in chiave Roma. Si giocherà nel deserto, questo è sicuro: a ieri sera, 3.500 biglietti venduti in tutto, di cui 1.000 in quota Spezia, quelli della caccia alla storia appunto. A nulla è servito abbassare il prezzo dei biglietti, in tutti i settori. Dzeko e compagni cercheranno di qualificarsi ai quarti di finale non solo senza la spinta dei tifosi — a quello ormai sono tristemente abituati, per la frustrazione del loro presidente —, ma neppure senza i clienti abituali pronti a fischiare se lo spettacolo non è di gradimento. Nel 2004, un Roma-Siena di Coppa Italia si giocò davanti a 5.625 «eroi»: ecco, domani più o meno la musica sarà la stessa.
TURN OVER – Musica triste, che accompagnerà il turn over di Garcia. Lungo l’elenco dei giocatori della Roma in rampa di lancio per il match di Coppa. Lo Spezia vale l’occasione per Leandro Castan, che ormai vede il campo raramente. E dietro di lui, in porta toccherà a De Sanctis. Sperano in una chance i vari oggetti misteriosi della rosa della Roma, Uçan e Palmieri su tutti. In attacco non ci sarà Gervinho, che ieri ha saltato persino la seduta post Napoli: l’ivoriano tornerà domenica contro il Genoa. E così il peso dei gol sarà ancora una volta sulle spalle di Dzeko. Vicino al bosniaco, Garcia troverà presumibilmente spazio a Iturbe, in quella che potrebbe essere una delle sue ultime uscite in maglia giallorossa. L’argentino ha mercato anche in Inghilterra, a Roma ha già ingoiato ogni briciola di futuro.