La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Scontata la squalifica, lunedì nel derby tornerà a disposizione Florenzi e lui quella gara la giocherà, a meno di clamorosi colpi di scena. Perché a Garcia serve spinta, corsa, qualità e anche intensità, tutte doti di cui l’esterno di Vitinia abbonda. Poi, a sinistra, ci sarà invece un bel derby greco per aggiudicarsi l’altra maglia di esterno difensivo. Da una parte il titolare stagionale o presunto tale, José Holebas; dall’altra Vasilis Torosidis, l’uomo che ha deciso la sfida con l’Udinese e che in più di un’occasione è stato «girato» proprio a sinistra, nonostante la sua collocazione naturale fosse a destra, sulla corsia opposta. Garcia studierà le due soluzioni ad iniziare da domani, quando la Roma si ritroverà e comincerà a preparare l’atteso derby.
PERCHÉ JOSÉ Holebas dopo una serie di partite così così sembrava aver perso definitivamente il suo posto da titolare. Prima dell’Udinese, l’ultima volta che era stato scelto da Garcia per partire dall’inizio era stata infatti nella sconfitta arrivata al Meazza (2-1) contro l’Inter, lo scorso 25 aprile. Poi il vuoto, con le panchine accumulate a Reggio Emilia contro il Sassuolo, in casa con il Genoa ed ancora a Milano, ma stavolta contro il Milan. La squalifica di Florenzi, appunto, gli ha restituito il campo e la possibilità di tornare a scalare posizioni. Certo, fosse arrivato anche il gol (negato dalla traversa) o Ibarbo avesse messo dentro quel pallone d’oro che José gli ha regalato con uno dei pochi cross buoni della sua stagione, allora la sua candidatura sarebbe stata più forte. Garcia, però, potrebbe decidere di affidarsi ancora a lui per crescere in atletismo, in una partita in cui ci sarà da correre, ma anche da battagliare a lungo. Del resto, tutte le volte che il tecnico francese ha puntato su Holebas è stato proprio per sfruttare la sua esplosività.
PERCHÉ VASILIS L’ipotesi più accreditata, però, al momento resta un’altra e cioè lo spostamento a sinistra dell’altro terzino greco, Vasilis Torosodis. Proprio come era già successo negli ultimi venti giorni nelle sfide contro Sassuolo, Genoa e Milan, le tre partite — appunto — in cui Holebas si è seduto in panchina. D’altronde, Garcia per filosofia gioca sempre con un terzino che va e spinge (e lunedì dovrebbe essere Florenzi) ed uno un po’ più bloccato, pronto a tamponare eventuali ripartenze e dare assistenza alla coppia di difensori centrali. Nel caso specifico questa funzione la potrebbe svolgere proprio Torosidis, che al tecnico francese garantisce maggiore affidabilità di Holebas. Un po’ perché è più diligente ed ordinato, un po’ perché ha meno amnesie difensive del connazionale. E anche perché, nonostante in tal senso nessuno dei due eccella, riesce a mettere dentro palloni sicuramente più interessanti di Holebas. A tutto ciò va aggiunto anche un altro fattore, l’entusiasmo che si autogenera in un giocatore quando segna un gol decisivo (anche se fortunato) come quello che Torosidis ha messo a segno domenica sera contro l’Udinese. Un gol pesantissimo, che potrebbe anche aver messo una firma importante sulla prossima Champions League della Roma. Il derby tra Vasilis e José, però, andrà avanti fino alla fine e probabilmente si risolverà solo in extremis, alla battute finali, quando Rudi Garcia deciderà a chi affidarsi per sfidare la Lazio, insieme a Florenzi. Già, perché lui il derby lo giocherà. A meno di clamorosi colpi di scena. Per ora, però, francamente inattesi.