Il Corriere Dello Sport – Una magnifica idea, però sfumata sul più bello. E non per negligenza o sbavature. Per soldi. Ousmane Dembelé, il nuovo fenomeno del calcio francese, non giocherà in Italia ma nel Barcellona. L’affare è stato definito nelle scorse settimane con il Rennes a cifre che Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha definito «incredibili»: siamo oltre i 40 milioni di euro, che sono tanti in assoluto ma sono addirittura uno sproposito per un attaccante classe 1997. Ci aveva provato anche la Roma, offrendo 20 milioni. Come, così, senza nemmeno sapere se parte Dzeko? Sì perché per un giovane cavallo di razza vale comunque la pena, secondo la filosofia di Trigoria, varare un investimento. Non sarebbe mai stato denaro buttato. Dalla Francia però, fiutando il colpaccio, hanno risposto di no.
Si era avvicinata la Juventus, che ha seguito Dembelè da vicino trovando sempre sul posto un emissario arrivato dalla Catalogna. E alla fine il Barcellona ha chiuso la questione. Dembelé, che compirà 19 anni lunedì prossimo, è un attaccante buono per qualunque ruolo dalla metà campo in su. Mancino, rapido, scattante. Non era uno sconosciuto per i talent scout che lo avevano studiato nelle selezioni ma nell’ultima stagione è esploso anche nel suo club, il Rennes, nel quale ha segnato 12 gol in campionato. Ha già debuttato nell’Under 21 francese e presto verrà preso in considerazione da Deschamps anche per la Francia dei grandi. Intanto crescerà nella scuola migliore del mondo, alla Masia di Barcellona.