Delirio a Buenos Aires per l’Argentina

Il Tempo (S. Pieretti) – Il cielo sopra Buenos Aires è albiceleste, e quando il sole si fa largo diventa la bandiera nazionale estesa all’infinito. L’Argentina celebra i propri eroi e festeggia la vittoria del terzo titolo mondiale.

La squadra è arrivata nella capitale nel cuore della notte, ma il Paese è ben sveglio: quando Leo Messi – alle 2.30 – apre il portellone dell’aereo che ha riportato i campioni del mondo a casa, trova un tappeto di persone illuminate dalle fiaccole, accese per officiale una funzione laica.

E poi la festa, quella andata in scena ieri pomeriggio; la squadra attraversa la città su un pullman scoperto, ma è un viaggio nel tempo che va avanti al rallentatore; gli agenti di Polizia circondano il torpedone dovei giocatori cantano, ballano e bevono. No, non è solo un gioco, è molto di più; quel pallone calciato in rete da Montiel ha restituito speranza e dignità a un Paese devastato dalla crisi economica.

 

 

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