Defrel-Roma. E’ fatta davvero

Corriere dello Sport (F.Splendore) – Gregoire Defrel è della Roma. Si è chiusa ieri sera una trattativa fiume, che nelle ultime due settimane era entrata nel vivo assumendo i contorni dell’interminabile. Eppure la sensazione che potesse saltare non ha mai preso il sopravvento. Nemmeno tra i protagonisti. La Roma spende 20 milioni: 5 li paga subito, nel prestito oneroso, 15 li pagherà in quattro anni nel riscatto obbligato. Il Sassuolo mette in bacheca la sua cessione record, scalzando i 18 milioni che la Juventus aveva pagato per Zaza e i 16 che l’Atletico Madrid aveva versato per Vrsaljko. L’amministratore delegato Carnevali e il ds Angelozzi, hanno dialogato, trattato, fatto passi avanti e indietro, alzato e abbassato muri. Dall’altra parte la Roma, Monchi e Baldissoni, a porre, alla fine, il limite dei 20 per chiudere (i 3 di bonus ci sono ma gli obiettivi per incassarli sono alti). Monchi alla fine ha forse concesso qualcosa in più all’attesa, sapendo che il giocatore rappresentava una soluzione tattica particolarmente gradita al suo allenatore, che con l’attaccante francese ha lavorato per due stagioni. Il fatto che lo battezzi come vice Dzeko delinea una traccia, questo sì, ma gli anni in Emilia e la storia di Defrel raccontano la sua duttilità sul fronte offensivo, dove ha agito e fatto gol anche da esterno.

L’AGENDA – E lui, Defrel? Felicissimo. Aveva sfiorato la Roma a gennaio, quando fu Ricky Massara a lavorare con il Sassuolo trovando nei 25 milioni di richiesta un muro invalicabile. C’è da dire che, per come era ricominciata la trattativa estiva con Monchi, sembrava che tutto ripartisse da zero. Nell’operazione c’è anche una percentuale di rivendita che la Roma ha accordato al Sassuolo (intorno al 10 per cento). Gesti che rientrano anche in una ampia strategia di buoni rapporti che il Sassuolo detiene soprattutto con il club giallorosso e la Juventus, due società con cui negli anni sono state fatte numerose partnership. Defrel arriverà in mattinata a Sassuolo da Vipiteno, prenderà le sue cose e con il manager Giampiero Pocetta, (lo stesso di Lorenzo Pellegrini), che ha avuto un ruolo di paziente tessitore tra le parti nell’operazione, arriverà nel primo pomeriggio a Roma. Contratto quinquennale da definire in giornata ma che dovrebbe aggirarsi sui 2 milioni a stagione e giovedì stesso, dopo le visite fissate alle 9,30 (questo è l’obiettivo) volo per Boston, probabilmente con il dg Baldissoni e il ds Monchi, per unirsi venerdì alla squadra. Una corsa contro il tempo, ma ora che è tutto fatto pesa meno. La sua avventura con la Roma sta per cominciare.

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