Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Giancarlo De Sisti, ex giocatore della Roma e della Fiorentina, è stato intervistato da La Signora in Giallorosso e ha parlato anche della partite che la Roma dovrà giocare contro la Juventus. Queste le sue parole:
Una bella serata tra amici…
Queste serate sono l’occasione per ritrovare tanti ragazzi con i quali si è condiviso non solo un lavoro, bello, perché questo è un lavoro da fortunati quello di fare il calciatore, ma anche dei momenti, al di là del terreno di gioco, nei quali condividevi la simpatia, il modo di essere Pierino Prati, per esempio, oltre agli altri, era uno di quelli perché quando una persona riesce nel suo lavoro ad essere importante, ma nello stesso tempo modesto fuori ci siamo.
Qual è il ricordo più bello che ha di Prati?
Non ho una cosa in particolare, calciava bene con tutti e due i piedi, era uno che mi affascinava perché era un vero e proprio cannoniere. Era uno che quando non ci speravo avrei desiderato di giocarsi insieme, poi si è avverato, purtroppo solo per un paio d’anni, ma è stato sufficiente per apprezzarlo. Direi che aveva più di una qualità quindi identificarlo con un episodio o una scenetta particolare… Sono tante cose messe insieme.
Prati era un grandissimo attaccante come Dzeko che contro il Milan non ha segnato. Che ne pensa di questa Roma?
La Roma sta andando bene, è una bella squadra, sta dando dei segnali importanti, lo stesso Dzeko si è rivitalizzato rispetto alla stagione scorsa, Spalletti sta facendo un ottimo lavoro. Molti giocatori sono al di sopra del loro livello di rendimento, questo è un buon segnale. Non è facile combattere con squadre come la Juventus che hanno speso l’ira di Dio prendendo molti giocatori, anche qualcuno dei nostri. Molto dipenderà in chiave di morale e proiezioni da quello che la Roma riuscirà a fare sabato nel confronto diretto.
Lei cosa si aspetta da questa partita? La Roma gli uomini contati…
Sono assenze pesanti, adesso non bisogna guardare che contro il Milan si è vinto e non c’era Salah, lo stesso dicasi contro la Lazio. Salah è formidabile, è uno che mette apprensione agli avversari e dà un senso di sviluppo della manovra molto profondo alla propria squadra, quindi esserci o non esserci è un peso grosso però credo che la Roma ci proverà, ci metterà tutto per uscire quantomeno ad armi pari da quel confronto. Se riuscisse a vincere sarebbe bello, perché l’ambiente si caricherebbe e anche l’ambiente della squadra, la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno, neanche alla Juventus.
Sarà già decisiva per lo scudetto?
No, però se vince la Juve, famo le corna (ride, ndr). Se non vincesse la Roma si allungherebbe e si tornerebbe a 7 punti, ma poi c’è il ritorno. Ci sono dei confronti che inevitabilmente pesano per l’una e l’altra squadra. La stessa Juve credo che un’altra partita come il derby non te la porta da casa, poi devi incontrare Inter e Milan, anche loro sono avversari, in taluni momenti chissà perché, più abbordabili. Niente è scritto, niente è detto. Se vince questo confronto la Juve prende ancor più efficacia questo tentativo di fuga. Se vince la Roma gli mette paura.
Lei era ed è soprannominato “Picchio” per via della sua andatura in campo. C’è un giocatore della Roma o nel calcio che può ricordare questo soprannome?
E’ troppo cambiato il calcio, io sono nato con gli insegnamenti del grande Schiaffino e ne ho fatto tesoro, ho intercettato miliardi di palloni in mezzo al campo. Oggi si gioca in un’altra maniera, bisognerebbe cominciare daccapo a riadattarsi però molti di quelli che giocano oggi li vedrei bene nei mercati generali ad esempio, questa è una cosa… Non so se c’è uno, magari sono tutti meglio. Uno che ho visto che mi sembrava abbastanza simile, anche se teneva più palla rispetto a me era Pizarro, lui era forte, molto forte. Forse adesso Verratti. Nella Roma adesso, tranne Florenzi, sono tutti alti due metri. Ognuno è se stesso.
Cosa pensa della società con Pallotta lontano dalla squadra… Può essere più presente?
Se quello il presidente più di così non può fare che gli vogliamo dire? Adesso credo che siano libere scelte poi chi fa il presidente, chi si impegna di più. Non mi sento di criticare un presidente la cui figura è più presente oltre oceano che qua, chi sono io per farlo? Io sono un tifoso della Roma, lui facesse come gli pare, basta che la Roma fa bene.
Era presente anche Sabatini che ora è stato sostituito da Massara. Che ne pensa del nuovo diesse?
Non lo conosco troppo bene, conoscevo Sabatini sin dai tempi in cui abbiamo incrociato in campo, abbiamo condiviso anche qualche piccola gioia durante la settimana perché in partita non ci trovavamo. Sabatini ha fatto molto bene e credo che Massara sia bravo e adesso è entrato anche l’ex milanista Gandini che mi sembra una persona molto brava. Per me sono bravi anche perché alla Roma che prendiamo gli scarti?
Dove dovrebbe intervenire la Roma?
Hai una faccia d’angelo ma mi vuoi incastrare, ora il mercato, prima Pallotta (ride, ndr). Naturalmente quelli che rispondono democristianamente dicono uno per ogni reparto.
Chi non risponde democristianamente?
Ci penseranno Spalletti, Pallotta, Massara, Gandini, tutti questi. L’altro giorno mi hanno chiesto di partecipare alla scelta della formazione ideale per il derby. Io ho risposto che faccio l’allenatore, anche se non esercito, se una mia parola può mettere in difficoltà l’attuale allenatore preferisco non partecipare a questa cosa. E chi gli dico, chi dovrebbero prendere? I nomi, i cognomi? (ride, ndr).