La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Daniele De Rossi si era lasciato andare: “Servirebbe una botta di fortuna”. Ecco, l’auspicio non si è materializzato, perché il Milan -dopo Leverkusen e Liverpool – era probabilmente l’avversario peggiore da pescare nell’urna. Ma la Roma guarda l’aspetto positivo, il fatto di conoscere bene la squadra rossonera e di poter preparare al meglio la sfida dei quarti di finale. A Trigoria i Friedkin (Dan & Ryan) sono già molto contenti del suo operato, fare ancora meglio vorrebbe dire veramente guadagnarsi anche il domani a tinte giallorosse.
Riuscire a spingersi ancora oltre, guadagnandosi la semifinale contro Leverkusen o West Ham sarebbe un traguardo subito storico per Daniele. E un obiettivo che inevitabilmente porterebbe a fare ragionamenti ancora più forti di quelli attuali sulla sua conferma sulla panchina della Roma. Finora De Rossi ha perso solo due partite sulle 11 totali (tra campionato e coppa), di cui una ininfluente – la sconfitta di giovedì sera a Brighton – e l’altra contro il carrarmato Inter. De Rossi si giocherà con coraggio le sue fiches. Che poi sono fiches dorate, che possono davvero valere la conferma.