La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Ci tiene a sottolinearlo. Perché sa bene che la sfida di stasera vale molto anche per lui. “Ma tutte le partite sono un crocevia – dice Daniele De Rossi –. Questa con il Milan è importante perché non voglio che il nostro percorso finisca. È un percorso per essere felici, il che vorrebbe dire vincere un trofeo. Ma poi c’è anche il resto che regala gioia. E se penso a quanto sono a rischio, a quanto durerà questa gioia non mi godo l’attualità. Penso a ciò, non alla possibilità di rinnovo…”.
Già, anche perché sarebbe ingeneroso ancorare il suo futuro ad una partita. “Ho dimostrato di essere all’altezza, ottenendo buoni risultati, che però non ci hanno dato trofei o qualificazioni. Dobbiamo pedalare, gli obiettivi sono lì”. Compreso il sogno di vincere la coppa. Prima, però, c’è il Milan. “Ma non è che all’andata abbiamo vinto 7-0. Pioli qualcosa cambierà, lì li abbiamo sorpresi. Di certo stasera giocheremo per vincere e non per gestire”.
E allora è facile pensare che si possa replicare la mossa di El Shaarawy a destra, ma è stato provato pure il doppio terzino, con Spinazzola e Angeliño sulla stessa fascia. Mancherà Cristante, al suo posto Bove. E il percorso verso la felicità lo insegue anche Lorenzo Pellegrini: “Negli ultimi anni abbiamo fatto molto bene in Europa, ma siamo mancati in campionato. Il nostro obiettivo è riportare la Roma dove deve stare. De Rossi? Per lui ci butteremmo nel fuoco..”.