La Repubblica (M. Juric) – Tutta sulle spalle di Romelu Lukaku. Domani a Lecce (ore 18.00) la Roma si affiderà ancora una volta al belga. Sarà lui a guidare l’attacco romanista. Come le altre 33 volte in questa stagione, tra campionato e coppa. Solo tre gare il belga è mancato: due per infortunio e una per scelta tecnica. E a Lecce dovrà nuovamente prendersi la responsabilità di un intero reparto. Con Dybala ancora in dubbio – ieri ha svolto il primo allenamento in gruppo ma resta difficile una sua presenza dal 1’ – Pellegrini squalificato e Abraham ancora in fase di rodaggio, il belga sarà affiancato da El Shaarawy e Baldanzi, pronto a prendere il testimone della Joya.

Intanto ieri Azmoun ha effettuato gli esami strumentali dopo l’infortunio subito con la nazionale iraniana. Che ha confermato la prima diagnosi: lesione ai flessori della coscia sinistra. Stop di almeno tre settimane e ritorno previsto a fine mese, tra le sfide contro Napoli e Juventus.

Gol e responsabilità, non certo una novità per il belga che però non è al top della forma. In Nazionale ha accusato un piccolo problema all’inguine che lo ha tenuto fuori nella prima partita contro l‘Irlanda ma che non gli ha impedito di giocare quasi l’intero match (83 minuti) contro l’Inghilterra. Tra acciacchi e stanchezza, Lukaku contro gli inglesi è nuscito comunque a determinare, servendo un assist bellissimo (trivela mancina) al compagno di squadra Tielemans. Quello che De Rossi proverà a chiedergli anche domani sera allo Stadio Via del Mare.