La Repubblica (M. Juric) – “Dal prossimo anno serve un cambiamento, voglio giocatori affamati“. Nonostante manchino ancora due partite alla fine della stagione e la Roma si giochi tanto questa sera (ore 20.45) contro il Genoa di Gilardino, la testa di Daniele De Rossi sembra già proiettata alla prossima stagione. Perché centrare il sesto posto in campionato sarebbe importante, ma progettare il futuro della Roma è più importante. Champions League o no, il prossimo anno dovrà essere rivoluzione tecnica. Con De Rossi allenatore e il nuovo ds Ghisolfi in plancia di comando: “Stiamo parlando ancora del rinnovo di contratto – ammette l’allenatore della Roma – Ho avuto tante gare da preparare e quello della firma e l’ultimo dei pensieri. Per raggiungere un accordo ci abbiamo messo 10 minuti, stiamo mettendo a punto le ultime cose, non è un problema quando si raggiunge un accordo così velocemente, manca poco”.
Rinnovo triennale in arrivo, ma la programmazione insieme ai Friedkin è già partita: “Abbiamo parlato di quello che servirà alla Roma, come stanno facendo tutti gli allenatori. Abbiamo fatto delle constatazioni sulla direzione degli ultimi anni, che spesso era rivolta a prendere giocatori pronti. A volte è meglio investire su giocatori nostri, creare e supportare giocatori per farne un asset che ti possa dare più stabilità”.
Quindi pieni poteri a De Rossi nelle scelte degli uomini. E le idee sembrano essere già chiare: “ll primo requisito sarà la fame. I calciatori che arrive ranno devono sentirsi a Roma come se fosse la miglior cosa che gli sia mai capitata. Non c’entrano top player o giovani, serve gente che fa le fiamme. Renderli affamati e farli rendere in campo tocca a me“.