Corriere della Sera (G. Piacentini) – Difesa a tre, a quattro o a tre e mezzo? È questo il dubbio in vista della gara di andata contro il Brighton, valida come andata degli ottavi di Europa League, giovedì pomeriggio (ore 18.45) in un Olimpico che sarà tutto esaurito per la cinquantesima volta. La partita vinta per 4-1 domenica contro il Monza è stata quella del ritorno a quattro, dopo la linea a tre vista contro il Torino, ma la scelta non può dirsi definitiva.

Molto (o forse tutto) dipenderà dall’utilizzo o meno di Chris Smalling, che De Rossi sta riportando in condizione dopo l’assenza prolungata cominciata a settembre e durata fino alla gara contro il Frosinone. L’inglese, più di tutti gli altri va gestito ma il tecnico giallorosso ha spiegato chiaramente come recuperarlo sia una priorità. Per metterlo nelle condizioni migliori, tutte le volte che lo ha fatto scendere in campo ha modificato l’assetto della squadra riportando la difesa a tre. “Ho preferito farlo giocare vicino ad altri due difensori per metterlo nelle condizioni migliori, ma Chris può giocare anche a quattro“, la spiegazione di De Rossi.

Se volesse continuare sulla strada della linea a quattro, quindi, De Rossi potrebbe affidarsi a Celik e a uno tra Spinazzola (favorito) e Angeliño sugli esterni, con Mancini e Ndicka centrali. La tentazione Smalling, però, è forte e potrebbe portare ad un ritorno alla difesa a tre, con gli stessi esterni, oppure alla soluzione “spallettiana” del tre e mezzo, con Mancini a scivolare a destra e la coppia SmallingNdicka al centro.