Il Messaggero (S. Carina) – Almeno a parole, non ci crede più. A chiudere lo spiraglio apertosi mercoledì ci ha pensato il ko del Bologna contro il Genoa:“Per la Champions penso che sia difficile che l’Atalanta non faccia i punti che le servono per arrivare sopra la quinta posizione. Contro l’Empoli giocheremo una partita seria ma io sono già proiettato su quello che ci serve il prossimo anno per non aspettare incastri e favori per ottenere un obiettivo”. C’è bisogno di costruire qualcosa di nuovo, possibilmente di duraturo.

Concetti che fanno rima con il nuovo responsabile dell’area tecnica Ghisolfi: “La Roma ha fatto un comunicato, con lui ci siamo parlati. Le prime impressioni sono buone, ma abbiamo tanto tempo per parlare del mercato, di quello che sarà”. Quando gli viene chiesto di Dybala, il discorso è focalizzato esclusivamente sulla partita di oggi. Ma il domani? Perché quello che pensa Daniele è risaputo: lo terrebbe, senza se e senza ma, anche sapendo di doverlo centellinare. Il discorso però è più ampio e abbraccia da un lato le ambizioni del calciatore (che vuole tornare a giocare la Champions) e dall’altro le riflessioni del club che si trova con un campione in rosa che ha giocato soltanto il 52% dei minuti e il prossimo anno guadagnerà 8 milioni.

E poi, tra prestiti, gli elementi giunti a fine contratto più i calciatori che sembrano aver terminato il loro ciclo in giallorosso l’esercito che è pronto a lasciare Trigoria è numeroso. DDR terrebbe Lukaku, Spinazzola e Angelino: probabilmente verrà accontentato soltanto per lo spagnolo.