La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Oltre l’immaginazione. Il gioco, i gol, la Champions ad un punto. La Roma si prende tutto. Alla terza vittoria di fila, i giallorossi interpretano nel modo migliore la lezione di Daniele De Rossi, incarnando ancora una volta lo spirito del proprio allenatore: metà artisti (come Paulo Dybala) e metà “operai”, capaci cioè di strappare palloni agli avversari, ripartire e aiutarsi nei momenti difficili. “Mi è piaciuta la partita – ha detto il tecnico – ho visto cose che avevamo preparato durante la settimana. Col Verona e la Salernitana avevamo anche sofferto, sono contento perché stavolta abbiamo saputo gestire il vantaggio. Tutti sono stati bravi a riempire l’area avversaria, come ha fatto per esempio Cristante con diversi inserimenti. Abbiamo lavorato bene anche sugli schemi su palla inattiva“.
La Roma ha giocato la partita perfetta. Con un Lorenzo Pellegrini, per dire, al terzo gol di fila (come nel 2023 contro Udinese, Feyenoord e Atalanta. “A Dybala chiedo sacrificio. Dobbiamo cercare di farlo restare in zona centrale, in modo che, se recuperiamo il pallone, lui può ripartire verso la porta. Ora arriva l’Inter, dico anch’io che è la squadra più forte del campionato, gioca bene e contro di loro dovremo offrire la nostra migliore versione. Dispiace per l’ammonizione a Paredes“.