De Rossi e Manolas la porta è giusta: “Non siamo sazi”

La Repubblica (M.Pinci) – Gli occhi chiusi di Manolas, quasi avesse paura che fosse solo un sogno. La freddezza da killer di Dzeko, l’uomo che ha riacciuffato il Barcellona all’andata e che ha trascinato i giallorossi alla rimonta con un gol e un rigore guadagnato ieri, lui che doveva finire al Chelsea a gennaio. E poi, soprattutto, le lacrime di De Rossi, capitano dell’anno. I dopo Totti, protagonista del discorso motivazionale che prima della gara ha cambiato la storia di questa notte: «Ero commosso quando ho visto lo stadio pieno, ho detto ai compagni: se ci credono loro, dobbiamo crederci anche noi. Non possiamo farcela sotto adesso: male che vada non passiamo. È una delle notti più belle della mia vita». All’andata, nel 4-1, più di Messi erano stati decisivi gli autogol, arma vincente del Barcellona in questa stagione.

Manolas e De Rossi, questa volta, hanno segnato nella porta giusta, completando una nemesi assoluta, una redenzione perfetta. Manolas dirà alla fine che «non mi interessa entrare nella storia della Roma, mi interessa che la squadra è in semifinale di Champions avendo battuto un grandissimo Barcellona» . La spiegazione di De Rossi: «La partita d’andata ci aveva detto che loro erano forti, sì, ma non così come un anno fa, e poi i gol ce li eravamo segnati da soli. Io avevo fatto una buona partita, ma si è parlato solo di quell’autogol. Beh, io preferisco fare una partita coraggiosa, di qualità, di attributi, anche prendendo dei rischi, che farmela addosso davanti a giocatori così importanti. Sono contento per me, ma, giuro, soprattutto per i miei compagni. Il mister in tre giorni ha tirato fuori una formazione dal nulla ed è riuscito a mettercela in testa».

Dzeko alla fine sorrideva, «adesso speriamo di andare in finale, nessuno credeva in noi, ci davano percentuali molto basse. In semifinale ci aspettano avversarie fortissime, ma anche il Barcellona lo era e non l’ho mai visto così in difficoltà. Sono contento di poter guardare il sorteggio e vedere la mia Roma là. A gennaio per me non è stata facile, ma sono felice io e credo che anche la società lo sia adesso» . Lo sguardo avanti è pure quello di De Rossi, « questo trionfo sarebbe stato incredibile per tutti, ma particolarmente per noi: per la dimensione che ha sempre avuto la Roma è una cosa incredibile. Adesso dobbiamo fare un passo in più, non pensare di aver fatto il massimo e un miracolo: in semifinale non andiamo in vacanza». Un anno fa, il Barcellona rimontava il Psg con l’incredibile 6- 1 del Camp Nou. Stavolta il presidente dei catalani Josep Bartomeu ha dovuto ammettere: «La Roma mi ha ricordato ciò che abbiamo fatto noi allora. Abbiamo incontrato una squadra che ha creduto ciecamente nell’impresa. Non so cosa sia successo a noi, ma oggi loro erano superiori. Dobbiamo inchinare la testa davanti a una Roma che ha voluto la semifinale molto più di noi».

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