Corriere della Sera (L. V.) – Daniele De Rossi e Roberto De Zerbi sono amici, come lo sono le loro figlie. Stasera (ore 18.45), nell’Olimpico sold out per la 50ª volta, metteranno da parte i sentimenti per 90′: Roma e Brighton si giocano l’andata degli ottavi di finale di Europa League e, al termine della gara di ritorno, il 14 marzo, ci sarà posto per una squadra sola.
Sulla partita c’è la benedizione di Arrigo Sacchi, che sulla Gazzetta dello Sport ha descritto De Rossi e De Zerbi come “due allenatori italiani, giovani, con chiare idee di gioco e che pensano a divertire la gente”. De Rossi è stato prodigo di complimenti con il collega: “Lo ammiro molto, è brillante. Ha dei buoni giocatori, sono giovani e di talento. Li rispettiamo e sarà una bella gara. E la prima volta che ci incontriamo, abbiamo tante idee in comune”. Ad esempio, il possesso palla e il pressing: “Fare catenaccio contro una squadra che tiene così bene la palla? Rischi di non toccarla ma”.
Il vero dubbio di formazione è su Smalling, con la difesa a 3, oppure su Celik per restare (soluzione più probabile) a 4. In arrivo 4.000 tifosi dall’Inghilterra: la tifoseria del Brighton non è considerata tra le più pericolose, ma i controlli dentro e fuori dallo stadio sono stati rafforzati. Lukaku, versione inglese, ha segnato 3 gol al Brighton in 6 gare. Dybala, invece, è ancora a quota zero in questa Europa League.