Un passo indietro: per far fronte all’emergenza e dar spazio al futuro. Da regista
a difensore, il percorso di Daniele De Rossi, lunedì all’Olimpico contro la Juventus, rischia seriamente
di essere questo, dopo l’ennesimo stop di Cassetti. Un “trasloco” che lascerebbe una maglia libera al centro del campo per quello che, lo stesso De Rossi, considera il domani del club. «Se andassi via, la Roma avrebbe già il mio erede», disse in estate a un amico, parlando di Federico Viviani, classe ‘92, regista della Primavera. Oggi, però, la permanenza di Daniele appare quasi certa: un contatto tra Baldini e l’ostico agente Sergio Berti è servito a darsi appuntamento tra la fine settimana e l’inizio della prossima, per presentare al giocatore una nuova proposta.
Quella, sono convinti a Trigoria, definitiva. Quel giorno, dopo Roma-Juventus, Viviani e De Rossi potrebbero aver già giocato la prima gara insieme. La aspettano entrambi: Daniele, che mercoledì ha assistito alla gara della
Primavera disperandosi ai due pali colpiti da Federico. Che, a sua volta, attende questa emozione da quando in estate esordì in Europa senza aver giocato in A. Da Trigoria: gol in allenamento di Totti col “cucchiaio”, per prenotare una maglia lunedì. «Ci sarò… spero», scherza in uno spot Sky.
Società, scelto il nuovo direttore marketing: è Cristoph Winterling, ex capo sport manager di Adidas Italia.
Repubblica – Matteo Pinci
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