Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Sappiamo che sarà difficile, loro sono partiti bene ma possiamo fare un’ottima gara a Torino”. Quella contro la Juventus non è mai una partita come le altre, ma quella di stasera (ore 20.45, diretta tv su Sky e Dazn, arbitro Guida) sarà ancora più importante per la Roma e per Daniele De Rossi, reduci da un punto in due partite contro Cagliari ed Empoli. Rispetto a quelle partite ci saranno delle novità. “Nove undicesimi – le sue parole – della formazione li ho in testa, qualcosa potrebbe cambiare”.

Probabile trovino spazio i nuovi Saelemaekers e Koné.
Sono contento del loro arrivo, mi piacciono entrambi, come mi piacciono quelli che sono arrivati prima. Koné ha una fisicità importante, la capacità di uscire dalle situazioni delicate in maniera diversa dagli altri in organico, che utilizzano palleggio e qualità, mentre lui punta su qualità e strappo fisico. Può giocare da mezzala o mediano davanti alla difesa, che è un valore aggiunto: in pratica, sa fare tutto. Qui potrà fare il definitivo salto di qualità, andrà anche in nazionale maggiore, un’ulteriore dimostrazione del valore del giocatore che abbiamo appena comprato”.

In attesa del difensore che dovrà arrivare, DDR è soddisfatto del mercato.
Sono stato supportato dalla società in quello che avevo chiesto, i patti sono stati rispettati e sono contento. Abbiamo fatto un mercato migliore di quello dell’Inter, che non ha realizzato una campagna stellare, anche perché doveva inserire solo due o tre elementi, ma rimane più forti di noi. Se continuerà così, anche la Roma entro poco potrà lottare per lo scudetto. Ma questa non è una cosa che si raggiunge in un solo mercato, con tanti giocatori da cambiare”.

L’obiettivo è fare meglio dello scorso anno.
“La direzione è stata rispettata e non è detto che arriveremo quarti. Fare meglio dell’anno scorso significa fare meglio di Inter, Juventus, Milan, Napoli anche se era dietro, Bologna e Atalanta. La Lazio si è rinforzata, c’è la Fiorentina. Arrivare sopra a tutti non è facile ma l’obbligo della squadra è andare verso quella direzione”.

Sulle presunte discussioni con Cristante, Mancini e la Ceo Lina Souloukou.
Con Bryan abbiamo discusso per dieci secondi senza far volare parole grosse, non siamo mai venuti alle mani. Con Mancini non ho mai litigato e Lina (Souloukou, ndc) prima di Empoli non l’ho nemmeno vista”.

La cessione di Bove alla Fiorentina ha fatto arrabbiare qualche tifoso.
“Mi dispiace, ma a lui e agli altri avevo detto dell’intenzione di mettere dentro due centrocampisti dinamici e che ci sarebbe stato meno spazio. Edoardo voleva giocare e si è andato a cercare un’altra squadra. Dispiace perché è forte, e sono sicuro che farà una bella carriera. Ma devo fare delle scelte”.