Il Tempo (A.Serafini) – Un quarto d’ora a porte aperte, ma nessuna indicazione che possa svelare le prove anti Real Madrid. Non potrebbe essere altrimenti per Luciano Spalletti che nelle 48 ore di avvicinamento alla sfida di Champions ha mischiato le carte sfruttando l’abbondanza delle scelte a disposizione. Strootman a parte, le possibilità non mancano. Il tecnico infatti ha sciolto in giornata gli ultimi dubbi legati alla presenza di De Rossi, tornato ad allenarsi regolarmente nelle ultime due sedute di allenamento a Trigoria. La rifinitura ha confermato la presenza del centrocampista, che il tecnico vorrebbe utilizzare come pedina interscambiabile nel 4-1-4-1 pensato per contrastare la qualità degli spagnoli.
Volante di centrocampo in fase di possesso e quindi il primo a costruire e far ripartire l’azione, difensore aggiunto nella linea a cinque durante gli attacchi degli avversari, che almeno sulla carta garantiranno maggiore copertura alla coppia centrale formata da Rudiger e Manolas. Proprio il greco ieri si è presentato al fianco di Spalletti in conferenza stampa, sicuro di poter contrastare l’alto potenziale offensivo del Real: «Se partiamo con il pensiero di valere un terzo di Cristiano Ronaldo, allora sarebbe inutile, tanto vale proprio non scendere in campo. L’importante sarà dare il 120%, siamo una buona squadra e non dobbiamo avere paura di nessuno».
Frasi che hanno trovato il gradimento del tecnico, volenteroso però di ricevere risposte importanti per dare seguito al processo di crescita iniziato dal suo arrivo nella capitale. Per completare la difesa, Spalletti si affiderà alla freschezza di Florenzi e Digne, supportati sulle rispettive corsie da Salah e Perotti, in vantaggio su El Shaarawy. L’alternativa è Maicon terzino, con Florenzi davanti a lui sulla stessa fascia e Salah spostato a sinistra. Davanti a De Rossi invece agiranno Nainggolan e Pjanic, posizionati sulla linea di centrocampo e pronti ad inserirsi qualora arriveranno palloni in profondità. L’altra possibile opzione è il ritorno di Keita al fianco del bosniaco, con l’avanzamento di Nainggolan.
A Dzeko sarà affidato l’intero peso offensivo, anche se nel compito dell’attaccante sarà quello di aiutare la squadra con le sponde per alzare il baricentro. Spalletti infatti ha osservato con attenzione tutte le sfide europee della Roma nel girone eliminatorio, prendendo come esempio la gara dell’Olimpico con il Barcellona, quando il numero 9 si rivelò più che prezioso nel regalare fiato e metri ai suoi compagni nei momenti di maggiore sofferenza. Occhio ai cartellini: Nainggolan e De Rossi sono diffidati, mentre l’unico a rischio squalifica nel Real è Casemiro che partirà in panchina.