Il Messaggero (S. Carina) – Tempo e pazienza. È quella che andrà predicando nelle prime uscite pubbliche De Rossi durante l’estate. Perché una ricostruzione non si opera in un paio di settimane. Così come rinnovare radicalmente una rosa che negli ultimi anni ha sì raggiunto risultati importanti a livello europeo ma ha deluso in campionato. La garanzia è l’ambizione di Daniele, la professionalità del management giallorosso e la disponibilità dei Friedkin al 10 luglio hanno già investito una trentina di milioni.
Vien da sé che siamo veramente all’alba di un nuovo progetto tecnico. E questo non potrà che passare per un rinnovamento delle fasce. Soprattutto quelle basse, aspettando l’ala sinistra che possa regalare qualità e gol. Celik e Angelino non bastano. Ma se a sinistra allo spagnolo gli ultimi 6 mesi sono serviti per convincere DDR a puntare su di lui, è a destra che serve l’investimento, il calciatore capace di regalare esplosività e freschezza. In poche parole, un titolare. È per questo motivo che se a destra i Friedkin sono pronti a investire, sulla fascia opposta si potrebbero fare ragionamenti diversi. Ossia, cercare l’occasione. E tra queste, spiccano Gosens e Sergi Cardona.
Discorso diverso per la fascia destra. Il nome fatto da De Rossi è Bellanova. Il Torino ha però venduto Buongiorno al Napoli per 40 milioni ed è prossimo a cedere Ilic allo Zenit per 25 e questo non aiuta. Perché se l’Europeo trascorso in panchina non ha alzato la valutazione dell’esterno, Cairo – forte dei 65 milioni incas-sati – può permettersi di fare il prezzo senza sconti.