Una notte da incubo per i romanisti in nazionale. Burdisso si fa male, tanto male, e chissà quando tornerà in campo, Osvaldo perde, De Rossi insieme a lui e alla fine sbotta sul rinnovo di contratto diventato ormai una telenovela, Pjanic saluta gli Europei, Stekelenburg ne prende tre e si inchina di nuovo al laziale Klose. Quello che ne esce nettamente peggio è il difensore argentino. Al 33′ della gara in Colombia Burdisso è entrato in scivolata su Rodriguez e ha avuto la peggio: il contrasto tra il ginocchio sinistro del romanista contro quello del colombiano è stato durissimo. Il centrale giallorosso è crollato a terra, in lacrime, ed è uscito in barella mentre l’arbitro lo ammoniva. La classica beffa oltre il danno. La Roma si è messa subito in contatto con i medici argentini: si sospetta una lesione al crociato, oggi si valuterà il da farsi.
Intanto dall’Olimpico sono arrivate le parole «prepotenti» di De Rossi sul contratto. «Non nego che ci possa essere un annuncio – spiega il centrocampista – ma resto basito quando leggo di fumate bianche, di “avrebbe detto” o cose che avrei detto io o il cugino del cognato di chissà chi. Per ora non c’è niente di nuovo, quando ci sarà qualcosa da dire annuncerò una conferenza stampa per parlare di rinnovo o dire che me ne vado. Siamo arrivati quasi a Natale, sono infastidito dalla situazione. Andare via? Lo scorso anno ci ho anche pensato, ma non voglio fare giochetti. Se dovessi partire, la prima scelta sarebbe ovviamente l’estero, ma se non si trova un accordo per andare fuori dall’Italia non posso mica smettere di giocare a pallone». Parole che non lasciano spazio alle interpretazioni: l’accordo ancora non c’è nonostante l’intervento di Baldini. A giorni il nuovo incontro con il procuratore Berti ma per la fatidica firma bisogna aspettare Natale. Sempre che arrivi.
Non è migliore l’umore di Stekelenburg, trafitto tre volte tra i pali dell’Olanda dalla Germania . Mattatore dell’amichevole di Amburgo è stato Klose: il laziale ha segnato il secondo gol di testa, bissando la rete del derby contro Stekelenburg, e regalato due assist a Muller e Ozil. Ora gli mancano cinque gol per eguagliare il primato di Gerd Muller (68 gol) con la nazionale tedesca. Serata nera anche per Pjanic e Lulic: la Bosnia ha perso 6-2 in Portogallo e ha detto addi o agli Europei, il romanista è stato sostituito, il laziale espulso.
Il Tempo – Alessandro Austini