Il Tempo (M. Cirulli) – Una vittoria fondamentale per rimanere agganciati all’obiettivo Champions, conquistata grazie a una magia di Pellegrini. De Rossi al termine del match ha infatti sottolineato l’importanza dei tre punti conquistati dal la Roma contro il Sassuolo, che chiude un ciclo di 13 partite dall’arrivo dell’ex centrocampista sulla panchina giallorossa.
“È necessario vincere tutte – ha esordito l’allenatore ai microfoni di DAZN – abbiamo iniziato questa rincorsa, non so se tutti ci credevano come noi. Quando ne vinci tante qualcuna può succedere di conquistarla passeggiando, altre facendo più fatica. Siamo stati un po’ meno brillanti, ma non è la prima volta che la Roma vince grazie ai guizzi dei propri campioni, sono contentissimo, non vincerla sarebbe stata una mazzata prima della sosta. Ho sempre detto che abbiamo una squadra per lottare per la Champions. È forse inferiore all’Inter, al Milan e alla Juve, ma con le altre ce la possiamo giocare”.
Il tecnico ha poi parlato di Pellegrini e del suo stato di forma: “Non mi posso sicuramente lamentare, ha segnato in quasi tutte le partite. Lorenzo è il capitano e qui non è facile farlo. Questo ruolo ti porta mugugni quando le cose non vanno bene, perché sei romano e sei il primo ad essere bersagliato. Io lo so perché ci sono passato, ci sono stati momenti in cui ero sempre sotto l’occhio del ciclone. È così e lo accettiamo, lui porta questa fascia con una maturità che mi ha stupito, e non basta avere la fascia per essere capitano”. I
l tecnico ha poi ripercorso i momenti salienti dei suoi primi due mesi alla guida del club parlando sia della situazione in cui si trovava, sia del supporto dei tifosi: “Sicuramente non era facile da gestire, mi dicono tutti che non ho esperienza ed evidentemente è così. Sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro e una società e un gruppo di giocatori che si sono fidati di me. Manca ancora tanto e facciamo ancora in tempo a migliorare ma anche a rovinare tutto se non facciamo le cose nel modo giusto. Ho ricevuto un coro e uno striscione da parte dei tifosi – Giocatore, capitano, allenatore… Mai finirà questo amore! – Ricevere queste coccole e queste dimostrazioni d’affetto non ti lasciano indifferente. Forse il momento di maggior emozione è stato alla prima gara, mentre a Trigoria viviamo bene, c’è una bella atmosfera“.