De Laurentiis: “Campionato falsato. Spalletti ha gestito situazioni complicate dove le società non l’hanno appoggiato…”

La Gazzetta dello Sport (M. Malfitano) – Quattro mesi di silenzio, voluto, imposto a tutti i suoi tesserati. Centoventi giorni dopo, Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare:

“L’ultima partita è stata una grande delusione, nell’intervallo sono andato negli spogliatoi per incitare la squadra. Arrivi alla fine di un campionato così negativo e complesso sul piano dell’attenzione nervosa, perché ti stai giocando un traguardo importante, dove sei stato bastonato durante l’anno, in qualche partita dove avresti meritato qualcosa in più. Io non ho nulla da recriminare, è stato un campionato falsato. Oggi, stiamo discutendo la partenza del campionato il 20 agosto. E a proposito dei prossimi obiettivi ho due esigenze: far quadrare i conti e ritornare in Champions League. Serve un atleta della finanza e dell’imprenditoria”.

Cosa pensa della Superlega?

Con Florentino Perez sono stato a colazione più volte. No, non mi ha mai contatto, non sono mai stati favorevole alla Superlega, perché non è facendo un torneo a 12 per inviti che si risolvono i problemi del calcio. Li risolvi soltanto se prendi coscienza che la Champions League e l’Europa Legue non servono a nessuno. Fiorentino Perez ha avuto il merito d’inventare la Superlega che è una grandissima cretinata. Sono anni che dico che dobbiamo fare un campionato europeo più equilibrato, dove non si va per estrazione, chiamare le vecchie glorie per capire chi gioca con chi. I 5 Paesi più importanti sono quelli che fatturano di più e possono investire meglio. Spagna, Francia, Germania, Italia e Inghilterra potrebbero partecipare con 6 squadre per un totale di 30. Sarebbero 29 partite secche, alternando gare interne e trasferte.

Mondiale in Qatar?

E’ un’altra supercazzata. Questa è una roba decisa prima del Covid. Adesso, le cose sono cambiate, ma ci sono troppi interessi. Si giocherà in inverno, i campionati dovranno essere interrotti. E poi, c’è la questione Olimpiadi.

Spalletti?

Ha sempre avuto la mia stima, l’avrei preso dopo Benfica, ma era legato ancora al San Pietroburgo. Lui ha dimostrato di aver saputo gestire situazioni complicate, dove le società non l’hanno appoggiato.

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