Corriere della Sera (M. Ferretti) – Dopo aver eliminato Feyenoord, Brighton e Milan, non esattamente pizza e fichi, sotto con il Bayer Leverkusen. Un altro impegno severo in Europa League, per la Roma di Daniele De Rossi. Stavolta contro una squadra imbattuta ma non imbattibile, per dirla con DDR.
I tedeschi, freschi campioni di Germania, sono tra le cose più belle che – calcisticamente – si possono ammirare non solo in Europa. Lo spagnolo Xabi Alonso ha saputo costruire una squadra dai meccanismi praticamente perfetti contro la quale sarà fondamentale non sbagliare neppure la minima mossa. Soprattutto a livello tattico, dato che il Bayer ha strapazzato tutte le avversarie in Bundesliga attraverso il gioco.
Ecco perché che c’è curiosità per verificare che tipo di Roma verrà proposta domani sera, semifinale d’andata. E, sotto questo aspetto, appare impossibile cancellare dalla mente la Roma confezionata da DDR nel doppio confronto con il Milan. Una Roma conscia della forza dell’avversario e, quindi, attenta a non esagerare con la superbia. Rispettosa ma non impaurita, ovvio, e per questo disposta ad accettare la superiore qualità del nemico per capovolgerla – con scaltrezza e classe – a proprio vantaggio.
Visti i numeri che accompagnano il Bayer, sarà complicato per la Roma prendere il comando delle operazioni. Non impossibile, ma complicato. E, così, appare giusto ipotizzare una Roma da ripartenza. Che è uno dei tanti modi per giocare (bene) a pallone. E che non significa consegnarsi al nemico, ma semplicemente fargli male sfruttando le sue lacune. Che anche l’imbattuto Bayer, con una condizione mentale a duemila, ha. Basta saperle individuare.