Corriere dello Sport (U. Trani) – Il secondo pareggio consecutivo della Roma in campionato 1-1 contro la Juventus all’Olimpico, complica la corsa per il quinto posto.
I giallorossi rallentano, ma al tempo stesso continuano a sentirsi dentro le due competizioni.
La Roma, insomma, non scarta ancora nessuno dei suoi due obiettivi stagionali. La partecipazione alla prossima Champions e, nonostante lo svantaggio di due reti, la qualificazione alla finale di Europa League. De Rossi, confermando quanto detto dopo il ko contro il Bayer Leverkusen, ha dunque deciso di non far distinzioni. Inequivocabile il messaggio nella sfida contro i bianconeri: turnover robusto. Metà squadra diversa, con cinque dei giocatori di movimento cambiati da un match all’altro. A parte il portiere Svilar, l’unico reparto ad essere confermato è stato il centrocampo, con Cristante, Paredes e Pellegrini regolarmente al loro posto.
Completamente rivoluzionata la difesa, con quattro interpreti differenti su quattro. Fuori Karsdorp, Mancini, Smalling e Spinazzola, dentro Kristensen, Llorente, N’Dicka e Angeliño. E nel tridente d’attacco, insieme con Dybala e Lukaku, ecco la sorpresa della serata: Baldanzi.
La rotazione, insomma, c’è e si vede. E la motivazione è doppia. 1) Preservare alcuni titolari in attesa della partita di ritorno in Germania, giovedì sera alla BayArena; 2) inserire interpreti freschi per far ritrovare brillantezza al sistema di gioco. E il turnover non c’è stato solo in partenza, ma anche in corsa. Dybala fuori all’intervallo (lieve fastidio all’adduttore) e dentro per la ripresa Zalewski. E a metà del secondo tempo sono usciti pure Lukaku per Abraham e Baldanzi per Aznoun. Poi Pellegrini per Bove. De Rossi ha coinvolto gran parte della rosa, risparmiando però i titolari della difesa, cioè Celik, Mancini, Smalling e Spinazzola, più El Shaarawy.
Il gol numero 300 nei club di Lukaku (il ventesimo con la Roma) non è bastato; la mancata espulsione di Weah, con mezz’ora abbondante di partita da giocare, ha pesato. Ma almeno è arrivato il primo punto dopo sette ko contro le quattro che sono davanti in classifica