Il Sole 24 Ore (A. Biondi) – Qualcosa nell’interlocuzione con Dazn non sta andando per il verso giusto. Devono esserne convinti in Agcom dove è stato deciso di avviare un procedimento per approfondire le condotte della piattaforma sul tema della misurazione degli ascolti dei match di Serie A.
Si tratterebbe di un procedimento sanzionatorio che dovrebbe vedere la luce in settimana. Con il quale – va detto – non è però per nulla automatico che si arrivi alla sanzione. Nei fatti si dà il via a un iter che dopo vari step può eventualmente portare a una sanzione. In Agcom – che la questione l’ha presa smarcata nel Consiglio di giovedì scorso, 5 maggio – ci sarebbe come l’idea che Dazn stia mancando qualche battuta, necessaria invece per arrivare a ottemperare a quanto previsto dalla delibera 18/22/CONS.
La quale, datata 20 gennaio, concludeva il procedimento avviato con delibera 268/21/CONS sulla misurazione delle audience delle partite di Serie A. Quale il nocciolo della questione? Per tutta la stagione c’è stato un grande divario fra i dati comunicati da Auditel (relativi a smart Tv) e quelli di Dazn (censuari e relativi a tutti i device), ma autoprodotti ed elaborati da Nielsen. Questione non da poco, da cui dipende anche la ripartizione (8%) degli introiti da diritti Tv per i club.