Corriere della Sera (M. Colombo) – Mancano cinque giorni al gong e dopo la fumata grigia (che dà sul nero) di ieri pomeriggio i presidenti si ritroveranno venerdì per decidere quale broadcaster fra Dazn e Sky trasmetterà le partite nel prossimo triennio. Al gruppo di dieci società, da settimane convinte di attribuire la vittoria a Dazn (tra loro Juventus, Milan, Inter e Lazio) si è aggiunto il Torino. Peccato che otto club, capeggiati da Roma e Bologna si siano astenuti mentre il Cagliari è di nuovo risultato assente al momento di esprimere la preferenza.
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Probabilmente Dazn si sarebbe anche assicurata i pacchetti delle 10 partite se ai voti contestualmente fosse stato messo il pacchetto delle tre gare in co-esclusiva per cui è in corsa Sky con la proposta da 70 milioni. Fienga della Roma e Fenucci del Bologna hanno spinto in tal senso, ma sono stati ostacolati da altri club, determinati a ottenere condizioni migliorative dalla rielaborazione del pacchetto.
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I toni si sono accesi anche a margine della relazione di due professori, Marco Ajmone Marsam e Francesco Vatalaro, invitati a spiegare la tenuta necessaria per la trasmissione in streaming di Dazn. Ferrero e Preziosi hanno eccepito che Vatalaro, di recente consulente di Telecom e candidato al cda di Tim, sia in posizione di conflitto di interesse. Sky per convincere i club ha inviato una lettera per confermare lo stesso impegno a parità di condizioni.