Dazn e Sky sotto esame: la partita dei diritti va ai supplementari

Corriere della Sera (M. Colombo) – Dazn con i suoi 840 milioni di investimento si candida a diventare il riferimento per il calcio del prossimo triennio. Rassicurati sul valore inalterato dei diritti televisivi, nonostante la pandemia e la crisi economica, i presidenti oggi in assemblea valuteranno le proposte di Dazn e Sky.

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La piattaforma streaming si presenta all’asta con il supporto tecnologico di Tim, mette sul piatto 840 milioni per il pacchetto delle 7 gare in esclusiva e di 3 in condivisione. Se si aggiungono i 70 milioni avanzati da Sky per trasmettere le tre sfide non in esclusiva, i club raggiungerebbero i 910 milioni, traguardo più che apprezzabile.

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Più contenuta l’offerta della tv satellitare che manda in onda la serie A da 17 anni: si è spinta fino a 750 milioni per tutte le partite e altri 50-70 in caso di creazione del canale Ott della Lega. Oggi i vertici dei due broadcaster incontreranno le società: un’ora di colloquio a testa per spiegare i piani e rispondere alle domande dei presidenti.

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