Corriere dello Sport (E. Donno) – Da 20 anni, il Lecce incassa puntualmente sconfitte sul campo della Roma: l’ultimo risultato utile, il terzo nella storia, risale al settembre 2004: fu un pareggio (2-2) con Zeman in panchina. Ci ha provato l’anno scorso, in inferiorità numerica per metà gara (espulsione di Hjulmand), poi Dybala lo beffò trasformando un calcio di rigore.
Stimolata da cinque sconfitte in campionato e dall’eliminazione in Coppa Italia, la squadra di D’Aversa oggi vuol tentare di spezzare questa spirale negativa e il tecnico lo dice senza mezzi termini alla vigilia del confronto tra le due squadre giallorosse: “Dobbiamo scendere in campo per cercare di fare risultato, non c’è altra strada. Dobbiamo avere entusiasmo, personalità e voglia di proporre la migliore prestazione. Il risultato sarà una conseguenza. La Roma è una squadra forte e potrà contare su uno stadio pieno”.
A chi gli chiede se le assenze della Roma possono avvantaggiare il Lecce, D’Aversa risponde cosi: “Se scendiamo in campo pensando a questo, rischiamo di fare brutte figure. La Roma ha un organico molto forte e campioni come Lukaku e Dybala, perciò dobbiamo rispettarla e giocare con cautela”.