Dare voce alla panchina per diminuire gli sbagli

Una cosa è assolutamente fuori discussione: una partita di calcio non può più essere condizionata da un errore dell’arbitro. Tutto ciò poteva accadere quando non c’era la Var. Sbagliare, anzi continuare a sbagliare, con due arbitri seduti davanti ad una tv e in grado di vedere e rivedere un’azione da una decina di angolazioni, è letteralmente assurdo. Come è possibile spiegare, del resto, che arbitro, Var e Avar non abbiano visto e valutato correttamente il fallo da rigore di D’Ambrosio ai danni di Zaniolo in Roma-Inter? E’ inconcepibile. Come riporta Il Messaggero, sarebbe utile apportare qualche correttivo all’attuale sistema. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall’impiego sistematico di una “task force Var”, esattamente come accaduto durante i recenti Mondiali in Russia, con arbitri selezionati in tutto il mondo solo per piazzarsi davanti al video e controllare le azioni controverse. Non sarebbe neppure da accantonare l’ipotesi di concedere a un rappresentante in campo delle due squadre di poter chiedere a loro discrezione l’intervento della Var durante il gioco. Una o due richieste per parte per ciascuna squadra potrebbe essere un’ipotesi in linea anche con le esigenze legate ai tempi di gioco di una gara.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti