Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Un sogno che diventa realtà: 2-05-2021. Felice di aver fatto il mio debutto in serie A, voglio ringraziare tutti, specialmente la mia famiglia, la Roma e chi fin dall’inizio ha sempre creduto in me“.
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Come tanti giovani – è nato il 6 giugno 2001 – Ebrima Darboe si esprime sui social network. È lì che esprime la gioia per il suo esordio in Serie A, anche se in una serata sfortunata per la Roma. La strada del centrocampista della Primavera avrebbe potuto prendere direzioni diverse, ma il destino lo ha portato a Trigoria e ora all’esordio tra i professionisti: 10′ al posto di Villar sono il coronamento di un sogno e l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita.
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Nato in Gambia, a 14 anni è arrivato in Sicilia, passando per la Libia. Incluso nel progetto Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo), affidato a un assistente sociale, ha continuato il suo percorso di inserimento soprattutto attraverso il calcio: dalla squadra amatoriale dello Young Rieti è arrivato a sostenere un provino con la Roma, che non se lo è fatto sfuggire.
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I primi mesi sono stati duri perché poteva solo allenarsi ma poi, dopo il tesseramento, le cose sono migliorate. La serata di Genova ha chiuso un cerchio, ma ora è il momento di nuove scelte: il prossimo anno non potrà più giocare in Primavera e la società dovrà decidere il suo futuro.