Dalla Roma agli zaini per il Papa: la vocazione etica dell’imprenditore Fienga

La Repubblica – Cos’hanno in comune Papa Francesco e l’ex-amministratore delegato della AS Roma Guido Fienga? Non solo l’amore per il calcio. Ad avvicinarli è anche l’ultima avventura imprenditoriale di Fienga che, pochi mesi prima di lasciare la carica di amministratore del club giallorosso, si è lanciato in una nuova impresa: la realizzazione di capi artigianali progettati per resistere al tempo e ridurre l’impatto ambientale, in linea con il principio di sostenibilità etica, ambientale e sociale.

È questa la missione della società +Three°°°, fondata da Guido Fienga e Lorenzo Braccialini (già titolare di brand storici nel campo della moda), che il 12 novembre scorso, in occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri ha donato 500 zaini realizzati in caucciù naturale e biodegradabile, contenenti altrettanti capi d’abbigliamento, ai 500 poveri provenienti da tutta Europa che hanno incontrato Papa Francesco all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi.

Le nostre azioni determinano il domani – spiega Lorenzo Braccialini, amministratore delegato della +Three°°° – anche un gesto piccolissimo può avere un significato enorme. Supportare il Santo Padre e la Chiesa Cattolica è per noi un dovere morale e il contributo di tutti può essere d’aiuto per risolvere un’emergenza sociale che non accenna a scomparire”.

L’azienda si presenta sul mercato con un nome che è già un messaggio e nasce dal rapporto dell’United National Environment Program secondo cui entro il 2050 l’aumento medio della temperatura globale supererà i 3 gradi, una soglia devastante per l’equilibrio naturale. Da qui la scelta imprenditoriale della famiglia Braccialini (sul piano produttivo è impegnata anche la Pelletteria Fiorentina Montecristo di Riccardo Braccialini) di imboccare la strada della moda etica (Lorenzo Braccialini aveva già investito in AmazonLife, tra i primi brand sostenibili fondato nel 2005) e dare all’azienda e ai suoi prodotti una marcata impronta sostenibile.

Lo zaino donato ad Assisi, ad esempio, è realizzato in cuoio digitale, il Treetap, ottenuto dal lattice degli alberi delle foreste pluviali amazzoniche, estratto e lavorato a mano dagli Indios. La produzione è invece interamente made in Italy, all’interno della cooperativa Cartiera di Sasso Marconi, rispettando i principi della moda etica. Per questo, al termine dell’incontro con i poveri, Papa Francesco si è fermato ad ascoltare la storia della società +Three°°°, autografando due zaini che verranno messi all’asta per raccogliere fondi per aiutare le popolazioni impegnate nella raccolta del caucciù nei villaggi dell’Africa e dell’Amazzonia.

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