Dalla fascia di Totti al tricolore Under 16: il sogno di Almaviva

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Se il giorno che Francesco Totti, in mondovisione, ti consegna la sua fascia il giorno dell’addio al calcio, come simbolo del settore giovanile, mentre dovevi essere al massimo sugli spalti, vuol dire solo una cosa: che il destino ha voluto essere molto buono con te, oppure che ti ha voluto mettere davvero alla prova.

Cosa succederà, Mattia Almaviva, lo scoprirà nel tempo. Nato il 3 febbraio 2006, ha scoperto cosa siano le luci della ribalta: ha vinto lo scudetto con la Roma Under 16, battendo il Milan, e sui giornali e sul web si è parlato quasi esclusivamente di lui, vista la sua storia. Anche perché gioca spesso con il numero 10, per un periodo è stato gestito dall’agenzia di Totti e con Francesco ha in comune Fabrizio Iacorossi, amico dello storico capitano e preparatore atletico che ama lavorare anche con i giovani: Almaviva è uno di questi.

Quando Totti decise di dare la sua fascia al più giovane capitano del vivaio, sapeva che sarebbe toccato a un 2007. Ma i ragazzini di quell’anno avevano un torneo a Bergamo, per cui la scelta cadde sui 2006 e su Almaviva. Da quel momento, su di lui, si sono accese le luci dei riflettori e capita spesso che. magari rivedendo le immagini di quel giorno, qualcuno a Roma e non solo si chieda: “Ma che fine ha fatto quei bambino?”. La risposta è semplice: il bambino si sta facendo ragazzo, e gioca ancora nel settore giovanile della Roma,

 

 

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti