Il Messaggero (D. Aloisi) – A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 Rudi Voller veniva chiamato il tedesco volante e ha fatto innamorare una generazione di romanisti. Ora in rosa c’è un altro tedesco che però deve ancora spiccare il volo. Mats Hummels è arrivato da quasi due mesi e non ha ancora visto il campo. La sua ora è pronta a scoccare e domani contro la Dinamo Kiev può finalmente arrivare l’esordio. Ha dovuto prima recuperare la condizione fisica non avendo svolto la preparazione. Sperava bastassero tre settimane di allenamenti, ma così non è stato. Nelle sue parole social c’è ironia, ma anche un pizzico di irritazione per un esordio che ancora non è arrivato.
Era sicuro di giocare in Svezia, contro l’Elfsborg, e non ha gradito il mancato utilizzo. Poi prima del Monza è stato frenato dalla febbre. Ora è pronto per presentarsi (con un po’ di ritardo) al suo nuovo pubblico. In questi giorni si è sempre allenato con professionalità ed è un vero e proprio leader nello spogliatoio. Dispensa consigli ai suoi compagni e aiuta i giocatori più giovani. L’esperienza non gli manca dopo oltre 600 presenze nei club e un palmares che conta 16 trofei.
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