Corriere dello Sport (R.Maida) – Ieri l’annuncio improvviso che ha spiazzato il mondo: Mourinho è diventato l’allenatore della Roma. Quando è comparsa la notizia sul sito ufficiale, molti tifosi hanno pensato “Avranno hackerato l’account“. Con una sterzata nelle ultime 72 ore la Roma ha convinto uno dei tecnici più vincenti e famosi della storia a sposarne il programma di rifondazione. Lo scenario calcistico col Covid è molto cambiato. Tanto è vero che Mourinho ha accettato di sposare il piano “sostenibile” ideato dalla famiglia Friedkin. Non chiederà follie sul mercato, aspirando a raggiungere “un titulo” nel triennio di contratto.
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La proprietà ha fatto all in: lo pagherà 4 milioni di base più bonus comodi che spostano l’asticella fino a 7, con l’agevolazione garantita dal fisco per il ritorno dall’Inghilterra. Dal punto di vista mediatico hanno centrato l’obiettivo. Subito dopo le parole su Instagram è arrivata una foto della cover del telefono con le iniziali JM e i colori giallorossi. Nello staff è scontata la presenza di Carlos Lalin da cui non si è mai separato. Poi il match analyst è romano e romanista: si chiama Giovanni Cerra.