La Repubblica (F. Ferrazza) – Settima in campionato, semifinalista in Europa League. Qual è la vera faccia di una Roma contraddittoria nel suo andamento stagionale? Per notare ancora di più tale bipolarità, basta analizzare il rendimento finora collezionato dal giocatore più rappresentativo della rosa, Edin Dzeko.
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Solamente sette le reti realizzate in campionato dal bomber bosniaco. Quattro invece in Europa League, palcoscenico in cui riesce evidentemente a sentirsi più a suo agio, trovando maggiori motivazioni. Ed è arrivato a 30 reti totali nelle coppe con la maglia giallorossa, giocatore romanista ad aver fatto più centri nelle competizioni europee.
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La doppia faccia della Roma va spiegata analizzando quindi il rendimento completamente diverso di alcuni uomini chiave, in serie A e in coppa, considerando quanto, in maniera evidente, la testa sia da qualche partita alla gara d’andata contro il Manchester United di giovedì prossimo. In mezzo il “fastidio” della trasferta a Cagliari di domenica (ore 18).
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Tornano i big, pronti a stringere i denti per la doppia sfida con lo United. Per questo la bella notizia arriva dal campo: in gruppo è tornato a lavorare Chris Smalling. Sembra aver superato il fastidio al ginocchio che ne ha condizionato la stagione. Il difensore verrà convocato per Cagliari, con l’obiettivo di giocare in Europa — anche se è fermo da quasi due mesi — dove non ci sarà lo squalificato Mancini. Buone notizie anche per Kumbulla, Spinazzola ed El Shaarawy, segnalati tutti in campo regolarmente nell’allenamento di ieri.