La vecchia guardia è sempre stata composta da truppe fedeli, ma nel calcio non sempre va così. Si sussurrava, ad esempio, che a Trigoria tre leader come Dzeko, Kolarov e Fazio avessero delle perplessità sulle idee di Di Francesco (Anno Secondo) e che non avrebbero più giocato alla morte per lui. Tutto falso. Il serbo è sceso in campo con un dito del piede rotto e si è poi riappacificato con i tifosi della Tribuna Tevere, Fazio si è andato a riprendere quello che il suo errore gli era costato, mentre Dzeko è stato rincuorato a fine partita dall’allenatore e da Totti. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.