Curve vuote contro le barriere

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Il Tempo (P.Signorelli) – Nessun ripensamento, nessun passo indietro. La Curva Nord al derby non entrerà. Non sono bastati i moniti dei giocatori e di (alcuni) tifosi. Indietro non si torna. Almeno fino al termine del campionato la situazione è questa. Quando c’è di mezzo la coerenza, d’altronde, la parte più calda della tifoseria biancoceleste non transige. Lo ha dimostrato in passato e ha continuato a farlo ora. Nonostante una scelta dolorosa che mai: disertare il derby, la partita più importante dell’anno. «Finché ci saranno le barriere non entreremo». È stato questo il diktat dei maggiori rappresentanti della Nord, ribadito in radio qualche giorno fa. «Che sia Lazio-Roma o qualunque altra partita». Un monito sposato, tra le altre cose, dalla stragrande maggioranza del popolo laziale che, a malincuore non riempirà gli spalti nella stracittadina, ultimo appuntamento decisivo per salvare una stagione fin qui molto deludente.

La Nord ha comunque invitato tutti i tifosi a seguire, insieme, il derby della Capitale. Ancora non è stata ufficializzata la location, ma, molto probabilmente, non sarà poi così tanto lontana dallo stadio Olimpico. Si parla di Tor di Quinto, comunque vicino a Ponte Milvio, quartiere di riferimento per il popolo biancoceleste. Sarà necessario solamente, come si legge nell’ultimo comunicato dei ragazzi della Nord, chiamare i vari punti vendita, come quelli di via Degli Scipioni, via Portuense e via Sestio Calvino, per accreditarsi (è prevista una notevole affluenza da parte di tifosi che vogliono godersi il derby tutti insieme, proprio come fosse una curva). E poi si sosterrà insieme la Lazio, ridendo, scherzando, cantando. Con l’adrenalina che accompagna ogni stracittadina contro gli odiati rivali.

Certamente non sarà la stessa cosa che seguire la squadra dal vivo, in curva e magari assistere ad una delle solite e spettacolari scenografie della Nord. Ma il discorso delle barriere è un tema molto delicato, sul quale la curva ha più volte espresso il proprio parere. «Questa curva non si divide», è stato il messaggio, trasformatosi anche in uno striscione presente in tutte le trasferte dei capitolini, che i supporter capitolini ripetono continuamente. Proprio per questo motivo, ovvero la divisione del settore più caldo del tifo, la Nord continuerà, ad oltranza, la propria battaglia contro il prefetto. Una battaglia che potrebbe anche vincere, viste le ultime dichiarazioni di Gabrielli che ha aperto ad una possibile rimozione dei vetri divisori che hanno scatenato la legittima rabbia dei tifosi della curva.

Chi sperava, però, di vedere almeno per il derby la Nord riempirsi, rimarrà deluso ancora una volta. Perché, ad accogliere i giocatori, ci sarà un deserto quasi totale. Che alimenterà, ancora di più, quel senso di tristezza e desolazione che ha contraddistinto tutta la stagione biancoceleste.

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