CSKA Sofia-Roma 2-3, le pagelle: Abraham, l’Europa ti sorride. Mayoral, daje de tacco. Bove one more kid

Pagine Romaniste (R. Gentili) – La Roma fa il suo, lo Zorya anche. I giallorossi vincono col brivido 3-2 in casa del CSKA Sofia, i bulgari costringono al pareggio (1-1) il Bodo/Glimt e   la squadra di Mourinho si lancia verso al primo posto del girone. Traguardo fondamentale: agli spareggi di febbraio contro le retrocesse dell’Europa League andranno i norvegesi.

La differenza tra le formazioni è abissale. Per certificarla i giallorossi ci mettono un quarto d’ora. Il timbro è di Abraham, ora lanciato al titolo di capocannoniere della Conference League (15’). Il piede resta sull’acceleratore e al 34’ Mayoral sigla il raddoppio con un incantevole gol di tacco. Ad inizio ripresa la tratta KarsdorpAbraham rivive: l’olandese – tra i migliori – pennella inviti e l’inglese li mette dentro (54’). Cullandosi sugli allori, arriva prima il pareggio (per autogol) del Bodo/Glimt, poi la rete di Catakovic (75′).

LE PAGELLE

Fuzato 5,5 – Cambia – per la prima volta in stagione – l’interprete principale, ma la porta parla sempre portoghese. La gara scorre via tutto sommato tranquillamente. Non deve compiere grandi interventi, l’unico sussulto arriva per una leggerezza in impostazione, risolta da Cristante. Attento, ma forse un po’ spettacolarizza anche, sul colpo di testa di Caicedo, deviato sopra la traversa. Poco può sul gol, importanti le responsabilità del 3-2: si crocifigge da solo lanciandosi a destra.

Mancini 6 –  Rilassato per il poco lavoro da fare, la disattenzione ed il terreno gli giocano un brutto scherzo dopo il vantaggio: manca – senza pressione – un facile controllo, lanciando a rete Caicedo; lo blocca Ibanez, poi raddoppia anche lui. L’errore lo riporta nel match e sbaglia poco e nulla. Fiscale il giallo. Alla cieca il passaggio che porta il 3-2, quando ormai è con la testa già negli spogliatoio.

Kumbulla 6 – Attento per gran parte del primo tempo, fa nascere però un pericolo verso la fine girandosi su Muhar, che lancia Yomov in area, fermato da Ibanez. Non si deconcentra fino alla fine.

Ibanez 6 – Qualche attimo di appannamento, prontamente risolto, poi mette ordine. Caicedo nelle prime battute lo porta fuori, creando una voragine in difesa. Rimedia poi all’errore di Mancini, dopo ferma Yomov in scivolata, forse toccando anche toccando con la mano, in un’azione nata da un suo passaggio impreciso.

Karsdorp 7 – Riprende posizione sulla destra dopo l’assenza forzata di sabato. Nel freddo bulgaro il treno olandese non si ferma. Generoso quando confeziona l’assist per il vantaggio di Abraham: da quella posizione sarebbe stato lecito aspettarsi anche un tiro. Presente anche in difesa, sbroglia due traversoni. Raddoppia l’intesa con Tammy, proponendogli anche il pallone del raddoppio. Soffre nella ripresa, ma non crolla.

Cristante 6 – Sonnecchia anonimamente per la prima mezz’ora, quando è chiamato in causa per la prima volta rischia di creare danni. Cercando l’apertura per Kardsorp, trova invece l’avversario, costringendo Bove a spendere l’ammonizione. Sbroglia la situazione di pericolo creata davanti l’area da Fuzato. Geometrico il lancio per Abraham a fine primo tempo, fermato però in fuorigioco. Lascia Catakovic da solo, arrivando in ritardo sul tiro del bosniaco. Chiude in confusione.

Veretout 6,5 – Si ipotizzava un turno di riposo, non concessogli da Mou. Difensivamente non sfigura, anzi. È impreparato sui calci piazzati, non tutti sfruttati. Di testa prova anche a lanciare Abraham, ma come la trama odierna prevede è in fuorigioco. Sempre sul pezzo per tutta la gara.

Bove 7 – Il carattere ed il giusto atteggiamento mostrato nell’ingresso in campo con l’Inter, valgono il debutto da titolare – ed europeo – con i grandi. Nella stessa maniera approccia la partita. È il più attivo della Roma, forse anche troppo: frana su Geferson per frenare la ripartenza. Ci mette poco a smacchiare il peccato di gioventù. L’azione personale sulla destra porta al raddoppio. (Dal 56’ Villar 6 – Rientra dopo la positività al Covid, in mezzo al campo rimane senza infamia e lode).

Vina 6 – Prima di servire un cross utile – quello per Mayoral – ci mette quasi un tempo. Gli altri erano caduti nel vuoto, per demerito suo e dei compagni. Qualche distrazione in difesa, la Roma ne paga pegno con la rete di Catakovic.

Abraham 7,5 – Squalificato contro l’Inter, torna col botto. Il vantaggio è solo da toccare in porta, ma il tris arriva con una vispa finta. Da sottolineare che la palla per il cross di Karsdorp – autore anche dell’assist del vantaggio – arriva da una sua apertura. Si muove anche per facilitare la via del gol al compagno di reparto: blocco quasi da basket e taglio, ma Mayoral a fine primo tempo manda alto. (Dal 67’ Zaniolo sv – Preservato per un affaticamento, fa poco prima di essere fermato da un fastidio all’adduttore. Dal 84′ Darboe 5,5 – Timido a fermare Muhar, molle anche sull’azione del 3-2, che nasce da una sua perdita di palla).

Mayoral 7 – È l’uomo delle fredde trasferte europee. Schierato nuovamente titolare dopo l’incubo di Bodo, a Sofia vive una resurrezione. Dirige i lavori nell’azione del vantaggio: tiene palla, esce dalla mischia e tocca subito per Karsdorp. È però bomber, ne veste i panni con eleganza. Sente subito la porta e di tacco gira l’invito di Vina. Non la vede a fine primo tempo, quando resetta il capolavoro. Sviluppa bene l’azione in percussione, manca al tiro, forse non agevolato dal terreno che alza leggermente la palla. (Dal 68’ Shomurodov 6 – Escluso per colui che probabilmente gli contenderà la già precaria titolarità, prova a mettere in cassaforte il risultato, ma è in fuorigioco).

Mourinho 7 – Alla fine il pronostico dei sorteggi viene rispettato. La Roma passa il girone come prima, ovviamente soffrendo fino alla fine. Che la vittoria possa fungere da spinta per ripartire.

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